Page 26 - Novembre | Dicembre 2023, I'M Magazine
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Fiore all’occhiello di questo straordinario progetto artistico “Metro

                    dell’Arte” è la Stazione Toledo. La più suggestiva opera

             è la “Crater de luz”, un grande cono che attraversa in profondità
               tutti i livelli della stazione che ricorda le sfaccettature del mare,

                      con differenti tonalità di blu che riempiono lo spazio.



            Pulcinella con il volto dell’artista dell’opera e scugnizzi  simili a binari che reggono diverse paia di scarpe ma-
            partenopei: un tripudio di “napoletanità”.     schili e femminili, un soprabito, un cappello e locomo-
            All’interno della Stazione Salvator Rosa si trova la sor-  tive di trenini giocattolo.
            prendente “mano” di Mimmo Paladino, collocata in un  Fiore all’occhiello di questo straordinario progetto ar-
            tragitto che sembra riprendere i motivi fiabeschi dei  tistico “Metro dell’Arte” è la Stazione Toledo, eletta la
            racconti Grimm e i tunnel delle scale mobili sembrano  più bella d’Europa dalla Cnn e dal quotidiano britan-
            proiettare in un’altra dimensione e confondono gli occhi  nico “Daily Telegraph”. La più suggestiva opera di que-
            per le curiose prospettive a cui danno luogo. La sta-  sta stazione è la “Crater de luz”, un grande cono che
            zione possiede anche una seconda uscita a valle di via  attraversa in profondità tutti i livelli della stazione che
            Salvator Rosa dove vi è la scultura del Pulcinella di  ricorda le sfaccettature del mare, con differenti tonalità
            Lello Esposito che con la sua solita insolente curiosità  di blu che riempiono lo spazio e affascinano ogni anno
            guarda dall’alto la vita della città che scorre. Alle sue  migliaia di passeggeri.  Dello stesso artista (Robert
            spalle vi è il palazzo dove visse l’autore della famosa  Wilson) è l’opera “Relative light”: migliaia di LED pro-
            canzone “O’sole mio”, abbellito da una serie di insegne  grammati sulla gamma cromatica degli azzurri che
            colorate e da una coinvolgente pioggia di raggi dorati,  creano suggestive e variabili armonie luminose.
            sempre ad opera di Mimmo Paladino.             All’interno della stazione tutto ricorda la storia passata
            Rosso pompeiano e pietra vesuviana per la Stazione  e recente di Napoli. Al primo piano interrato si possono
            Museo, che raccoglie le opere dell’Accademia di Belle  ammirare i resti delle mura aragonesi che cingevano
            Arti di Napoli e un calco in bronzo della imponente  la zona in epoca medievale, nell’atrio invece si trovano
            Testa di cavallo detta “Carafa”. Potrebbe essere chia-  due mosaici che raffigurano rispettivamente due eventi
            mata “la stazione della pace”, quella di Dante, per il  legati  al  popolo  partenopeo:  la  realizzazione  della
            suo lungo mosaico L’Universo senza bombe”. La parete  metro (in particolare, la bonifica dei quartieri bassi di
            del piano inferiore, invece, è interamente impegnata  Napoli in relazione alla ferrovia metropolitana, 1884)
       26   da “Senza titolo” di Jannis Kounellis: una spaziosa  della città..
                                                           e una processione guidata da San Gennaro, patrono
            pannellatura di acciaio sulla quale vi sono delle travi


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