Page 28 - Settembre | Ottobre 2022 , I'M Magazine
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origine araba, e di assaporare un po’ di
quiete lontani dal caos, nutrendosi di storie
e calamari, serviti con semplicità in uno dei
pochi ristorantini del posto.
L’adiacente via Roma è l’ideale per chi vuole
fare shopping, coi suoi negozi, boutique e
botteghe di artigianato. Meritano una visita
la Chiesa della Pietà, con il suo inconfondi-
bile campanile Barocco, e il crocifisso ligneo
del 1845, in Piazza Sancio Cattolico. Terra
Murata, invece, è il nucleo storico di Procida
e si trova al centro dell’isola, a quasi 90
metri sul livello del mare. Costruito nel me-
dioevo per proteggere la popolazione dagli
attacchi via mare, il nome è un omaggio alle
mura che lo circondano, erette nel ‘500. An-
cora oggi si accede tramite i varchi originari
ed è un dedalo di viuzze e case addossate
l’une alle altre, con pochissime aperture
verso l’esterno e un panorama indimentica-
bile a picco sul mare che abbraccia tutto il
Golfo di Napoli con le isole. Oltre che per la
vista mozzafiato, Terra Murata merita di es-
sere visitata anche per l’Abbazia di san Mi-
chele Arcangelo, dedicata al patrono dell’i-
sola, e per il Palazzo D’Avalos, l’ex carcere
borbonico visibile anche dalla terraferma,
testimonianza della storia politica, militare
ed urbanistica dell’isola.
Casale Vascello è l’esempio meglio conser-
vato dei casali, un insieme di abitazioni rac-
chiuse in una corte interna, al di fuori del nu-
cleo storico, per proteggersi dalle incursioni
saracene. Una passeggiata all’interno del
Casale Vascello è un tuffo nel passato: da qui
irrompe l’architettura difensiva medievale,
con le case che si aprono all’interno con bal-
coni e logge sovrapposte, tutte affacciate in
un cortile comune, ma con pochissime aper- Della vivace cromaticità, che ricorda
ture all’esterno. È raggiungibile soltanto a
piedi, con due passaggi molto stretti, che ve- un riuscitissimo quadro di Andrè
nivano chiusi in caso di attacchi. Gli amanti
dell’arte troveranno la loro panacea presso Derain, Procida ne fatto il suo
La casa di Graziella, una casa-museo che si emblema. Già da lontano, quando il
ispira al romanzo di Alphonse De Lamartine
“Graziella”, ambientato proprio a Procida nel porto di Marina Grande - biglietto da
1800. Il romanzo narra la storia d’amore tra visita di Procida - si intravede appena,
lo scrittore e una giovane procidana. Questo
piccolo museo ricrea gli interni tipici di una la prima caratteristica che si nota è
casa procidana del 1800. Tutto è stato rico-
struito con cura: dalla cucina, l’ambiente più l’insieme variopinto delle case
importante della casa con la cucina a legna, affacciate sul selciato. Giallo, rosso,
fino agli accessori del salottino riservato ad
accogliere gli ospiti. Una visita a questo pic- arancione, azzurro, bianco:
colo museo è l’occasione giusta per conoscere un arcobaleno che accoglie l’ospite e
il volto recente di Procida e scoprire come si
viveva fino a poco fa su di un’isola che sol- gli dà il benvenuto su questa piccola
tanto da pochi anni è diventata una meta tu-
ristica. isola, poco mondana, distante dalle
Oltre alle costruzioni di interesse artistico, più turistiche Ischia e Capri, ma così
Procida è un’isola ricca di spiaggette, baie e
28 insenature: la maggior parte si raggiunge a straordinariamente autentica.
piedi, mentre alcune si discoprono via mare.
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