Page 44 - Settembre | Ottobre 2020 , I'M Magazine
P. 44
Superato l’arco, si giunge in via Fuorlovado e da qui,
alla parte più alta di Capri, la località Tiberio, dove
erge la bellissima Villa Jovis, la villa dove l'Impera-
tore Tiberio si ritirò a vita privata.
Estesa su un'area di circa 7.000 metri quadri, la villa
domina l'intero promontorio di Monte Tiberio e la
conca che scende verso Cesina. La vista che si può go-
dere abbraccia tutto il Golfo di Napoli, spaziando dal-
l'Isola di Ischia fino a Punta Campanella.
Poco prima dell'ingresso di Villa Jovis, una piacevole
deviazione conduce al Parco Astarita: un parco poco
conosciuto dove è possibile godere panorami mozza-
fiato e incontrare le caprette di Capri che pascolano
liberamente!
Diametralmente opposta al versante Nord, si inca-
stona, come un diamante, la splendida baia di Marina
Piccola, con la sua spiaggia vista Faraglioni.
L’Odissea racconta che proprio in questo punto,
Ulisse e i suoi marinai furono esposti al canto mortale
delle sirene, che usavano far avvicinare i marinai con
il loro canto melodico per poi ucciderli. Non a caso, a
riva della baia, c’è lo “scoglio delle sirene“, dal quale
il racconto narra fossero appostati questi esseri mito-
logici.
Nessuna vacanza a Capri può dirsi completa senza
un giro in barca tra le coste per ammirare i colori del
mare, le piccole baie e le splendide grotte.
Proprio da Marina Grande (e non solo) partono ogni
giorno tour organizzati alla volta di Faraglioni, Punta
Carena e Faro, grotta azzurra.
Pensate un attimo a Capri. La prima immagine che
balza alla mente è sicuramente quella dei Faraglioni:
tre picchi di roccia che si alzano dal mare a pochi
metri dalla costa.
Ogni Faraglione ha un nome: il primo unito alla terra
si chiama Stella, il secondo, separato dal primo per
un tratto di mare, Faraglione di Mezzo ed il terzo Fa-
raglione di Fuori o Scopolo, promontorio sul mare.
Il punto migliore per una foto con i Faraglioni sullo
sfondo? Sicuramente in barca, sotto l’arco che si apre
nel Faraglione di Mezzo.
Dall’altro lato dell’sola, il Faro di Punta Carena tro-
neggia all'estremità sud-occidentale dell'isola di
Capri.
Questo posto è l’ideale per una sosta dal tour in barca,
per godersi il tramonto, magari seduti a sorseggiare
un aperitivo ai baretti aperti solo d'estate o sempli-
cemente per un bagno dove l’acqua è sempre pulita e
il sole splende per tutta la giornata.
Il faro, costruito nel 1866, è tra i più importanti del
Mar Tirreno e il secondo in Italia per portata lumi- Simbolo della Piazzetta è senza
nosa dopo quello di Genova; alle sue spalle si innal-
zano i muri di difesa costruiti dagli inglesi all'inizio dubbio la torre dell’orologio,
dell'800 a protezione di Capri, oltre c'è solo mare e
mare fino alla Sicilia. uno dei più originali casi di
Termina il giro in barca la tappa più identificativa
dell’isola: la grotta azzurra. “campanile staccato dalla
Il gozzo si fa spazio tra l’anfratto piccolissimo che ne chiesa”, il cui battito delle
permette l’accesso, possibile solo se sdraiati. All'inizio
solo buio, poi repentinamente tutto si colorerà di un campane - ogni quarto d’ora -
tane.. segna il tempo lento dell’Isola.
44 azzurro limpidissimo dai riflessi argentei, mentre tra
le pareti di pietra rimbalza l'eco di melodie napole-
i’M SETTEMBRE-OTTOBRE 2020