Page 42 - Settembre | Ottobre 2020 , I'M Magazine
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Pensate un attimo a Capri. La prima immagine che balza alla mente è
sicuramente quella dei Faraglioni: tre picchi di roccia che si alzano dal mare
a pochi metri dalla costa. Ogni Faraglione ha un nome: il primo unito
alla terra si chiama Stella, il secondo, separato dal primo per un tratto
di mare, Faraglione di Mezzo ed il terzo Faraglione di Fuori
o Scopolo, promontorio sul mare.
Ritornando a ritroso in Piazzetta lo snodo unisce di- rimento della comunità tedesca.
verse strade e la scelta è ampia: passando per corso Dopo l’hotel La Brunella, c’è Villa Lo Smeraldo con la
Vittorio Emanuele si arriva a via Camerelle, strada sua bellissima gradinata in mattoni.
dello shopping e anello di congiunzione tra alta moda Ma il vero spettacolo è l’epilogo di via Tragara: seduti
e artigianato, che partendo dalla piazzola del Grand su una panchina disposta in terrazza si ammirano i fa-
Hotel Quisisana procede dritta sino all'inizio di via mosi guardiani rocciosi dell’isola sfiorati dai raggi del
Tragara. sole al tramonto, o dai fasci argentati di luna alla sera.
Quest’ultima, silenziosa ed elegante, è una strada co- Spostando lo sguardo a destra, si scorge il borgo mari-
steggiata da palme, eucalipti e cipressi ed è fiancheg- naro di Marina Piccola abbracciato dal cielo, dal mare
giata da alcune ville storiche di Capri: edifici di impa- e dal Monte Solaro ad Anacapri.
reggiabile bellezza che conservano storie da raccon- Al largo, yacht lussuosi illuminano la scenografia;
tare, aneddoti da svelare. oltre, il mare.
Sulla sinistra, la chiesa evangelica tedesca, testimo- Vale veramente la pena perdersi in questo quadro
nianza di un’affezionata colonia proveniente dalla d’autore e ammirare l’infinito.
terra dei Germani. Parallelamente a via Tragara, c’è via Longano.
Poco distante, la storica Villa Capricorno: una casa si- In questa strada spicca per la sua semplicità la Chie-
gnorile del 1890, che riesce a miscelare stile arabo e setta di Sant’Anna, tra le costruzioni più antiche del-
neoclassico. l'isola di Capri.
Proseguendo la passeggiata in via Tragara, non passa Fermatevi ad ammirare l’affresco che raffigura la cro-
inosservato lo stile moresco di Villa Discopoli, che cifissione di Cristo. Il dipinto risale all’epoca tardo giot-
spicca sul paesaggio per la sua torre quadrata e gli tesca ed è stato scoperto solo nel 2011 durante i lavori
archi incrociati e sorretti da colonne ricordano un po’ di ristrutturazione.
le moschee islamiche. L’altro snodo dalla Piazzetta conduce a via Le Botte-
La casa ha accolto ospiti illustri tra cui la regina Mar- ghe, la strada più stretta dell’isola, tanto che le persone
gherita di Savoia, il fotografo Morgan Heiskell e il per passare sono costrette a fare lo “struscio”. La bel-
poeta Rainer Maria Rilke. Qui il letterato compose al- lezza di via Le Botteghe è la sua semplicità.
cune poesie e, nelle sue lettere alla famiglia, era solito Lontana dai negozi delle grandi firme, qui si può tro-
definire la residenza come: “La cara villa dell’isola”. vare ancora la bottega del pane fatto a mano di notte,
Altre due ville sono degne di nota: Villa Tragara e Lo il fruttivendolo che offre primizie di stagione e gli arti-
Smeraldo; la prima fu la residenza del Christian giani che lavorano il cuoio per realizzare il famoso san-
Wilhelm Allers, pittore tedesco e ritrattista del cancel- dalo gioiello caprese. Uno spaccato dell’isola che sem-
42 liere Bismarck, che utilizzava questa dimora come ri- bra ferma al secolo scorso, così lontana dall’eccentricità
tiro speciale in inverno che divenne così punto di rife- di via Camerelle.
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