Page 58 - Settembre | Ottobre 2019 , I'M Magazine
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grandissimi sacrifici. Pensa che le abbia solo
dato o anche tolto qualcosa?
È vero, ho dovuto affrontare moltissimi sacrifici sin da
quando ero bambino. Ma quello che ho avuto in cambio
è talmente importante e meraviglioso che rifarei tutto.
Il rigore che questa disciplina richiede, apparte-
neva già al suo modello educativo, oppure l’ha
acquisito con la danza?
Sicuramente devo alla mia famiglia un’educazione
molto precisa, basata sui dei valori imprescindibili e
chiari. La danza e il suo rigore si sono innestate bene
su quanto avevo già fatto mio.
Oggi i giovani sono molto viziati e pigri, con
pochi sogni e soprattutto disposti a pochi sacri-
fici per realizzarli. Nel mondo della danza intra-
vede nuove leve con potenzialità fisiche e morali
per diventare grandi etoile?
La danza ti impone anche un percorso di ricerca intro-
spettiva che richiede qualità etiche e morali che senza
dubbio migliorano i ragazzi. E tra di loro ci sono tanti
talenti. Speriamo che in molti riescano ad imporsi al-
l’attenzione del grande pubblico. Ce n’è gran bisogno.
I sogni dei giovani di oggi sono spesso legati alle
prospettive di guadagno, ecco perché molti ra-
gazzi vogliono diventare calciatori. Con la danza Cosa manca oggi al mondo della danza?
a certi livelli si vive bene? Investimenti, volontà di valorizzarla e di diffonderla ve-
Siamo distanti anni luce dai guadagni del mondo del ramente. Molte Compagnie chiudono, molti talenti tro-
calcio, ma io credo che chi si avvicina alla danza lo fac- vano successo ed entusiasmo all’estero. Si disperde un
cia mosso da altri obiettivi. patrimonio artistico e anche educativo enorme.
Diventato primo ballerino a 21 anni ed oggi ne ha Il suo fisico scultoreo è frutto di solo allenamento
45. Sono rare carriere così longeve. A cosa è dovuta? od anche di un regime alimentare severo?
Non sono poi così rare, per raggiungere questi livelli Tratto il mio corpo come una macchina e la nutro con-
così elevati bisogna dedicarsi ad una preparazione sapevolmente con enorme rispetto. Per questo la mia
extra ordinaria che allunga la longevità della vita arti- alimentazione non è severa, ma il più possibile equili-
stica. Oggi sono perfettamente in forma, ma è chiaro brata e sana.
che ogni anno la vita e la maturità regalano alle inter-
pretazioni qualcosa di più. La danza, fatta ai suoi livelli, è conciliabile con
una famiglia?
Il momento più difficile del suo percorso? Ri- Non molto a dire il vero. Finora l’amore per la danza è
corda dei pianti durante la sua gavetta? stato totalitario, ha preteso tutto.
A 14 anni come raccontavo, quando mi hanno impedito
di seguire Nureyev, dopo un infortunio importante Un rimpianto?
molti anni fa. Ma la forza della mia passione mi ha Nessun vero rimpianto.
sempre fatto riprendere lucidità velocemente. Non mi
sono mai fermato veramente. Il momento più emozionante della sua carriera
artistica.
Quanto è stato difficile vent’anni fa per un uomo Mi creda ce ne sono stati moltissimi e inaspettati. La
fare il ballerino? Ha subito pregiudizi? Suo padre realtà ha spesso superato i sogni nella mia carriera.
come la prese?
Dalla mia famiglia sono sempre stato molto sostenuto Il dolore più grande.
e a loro devo moltissimo. Non ho mai subito dei veri e Nella mia carriera? Non sono riuscito a lavorare con
propri pregiudizi, ma quando ho iniziato l’Accademia i Béjart, mi sarebbe piaciuto moltissimo, ma non ab-
maschi erano delle mosche bianche: a volte eravamo in biamo fatto in tempo.
3 in un corso, altre ero da solo. Oggi i corsi sono presso-
ché paritari e ci sono intere classi dedicate ai maschi. Cosa si aspetta dal futuro?
Molta strada è stata fatta. È una conquista artistica Tanta danza, ancora e sempre.
certo, ma anche e soprattutto culturale, sociale e
58 umana. I’M Roberto Bolle, ballerino, artista, creatore di sogni. .
IM?
i’M SETTEMBRE-OTTOBRE 2019