Page 27 - Marzo | Aprile 2022 , I'M Magazine
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n fittissimo e com-
plesso reticolo di
cunicoli e cavità,
che formano una
città sotto la città:
Ula Napoli Sotterra-
nea è suggestione e amenità e vi-
sitarla significa scoprire un patri-
monio più unico che raro. La sto-
ria di questo sottosuolo ha ben
5000 anni e affonda le sue radici
alla fine dell’era preistorica e pro-
segue fino ai giorni nostri, pas-
sando per i Greci, quando, nel III
secolo a.C., aprirono le prime cave
sotterranee per ricavare i blocchi
di tufo. La geologia del tufo vulca-
nico, quale materiale molto leg-
gero e poroso, ha facilitato l’estra-
zione dei materiali, che sono stati
utilizzati anche per costruire gli
edifici della città di Neapolis. Con
l’arrivo a Napoli di Carlo I d’Angiò
si accentuò l’estrazione del tufo
vulcanico per la costruzione di
edifici tant’è che ancora oggi è vi-
sibile questo materiale in giro per
la città.
Tuttavia, fu in epoca augustea
che si ebbe lo sviluppo imponente
del reticolo dei sotterranei: i ro-
mani infatti dotarono la città di
gallerie e di acquedotti alimentati
da condotti sotterranei prove-
nienti dalle sorgenti del Serino, a
70 km di distanza dal centro di
Napoli. Larghi appena per con-
sentire il passaggio di un uomo, i
cunicoli dell’acquedotto si dirama-
vano in tutte le direzioni, con lo
scopo di alimentare fontane ed
abitazioni situate in diverse aree
della città. A tratti, sulle pareti, si
notano ancora tracce dell’intonaco
idraulico, utilizzato per imper-
meabilizzare le gallerie.
Purtroppo, però, Napoli subì una
grave epidemia di colera, e così
nel 1865 si decise di smettere di
La nascita di questi quartieri è legata utilizzare le cisterne sotterranee
al periodo in cui dominarono gli spagnoli di Napoli. A quel punto, la città
aveva già un incredibile labirinto
a Napoli, infatti nacquero con l’intento di gallerie e tunnel sotterranei, a
di trovare una sistemazione ai militari cui si accedeva da lunghi pozzi
che scendevano da ciascuna delle
presenti in città. Tuttavia, fin dall’epoca case nei quartieri spagnoli di Na-
poli. I sotterranei cambiarono,
della loro origine, i quartieri spagnoli dunque, destinazione d’uso du-
presentarono fenomeni di criminalità, rante la Seconda Guerra Mon-
diale, quando funsero da rifugi
gioco d'azzardo e prostituzione, legati antiaerei per proteggersi dai disa- 27
in particolar modo all'offerta di “svago” proposta strosi bombardamenti che colpi-
rono la città. Le cavità furono il-
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