Page 28 - Marzo | Aprile 2022 , I'M Magazine
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luminate e sistemate per acco-
            gliere centinaia di persone che
            al suono della sirena si affret-
            tavano  a  scendere  in  profon-
            dità.  Ancora  oggi  è  possibile
            scorgere   la   testimonianza
            dell’angoscia di quegli anni e
            della  paura  dei  bombarda-
            menti,  attraverso  i  graffiti  e
            quel che resta degli arredi che
            fanno riemergere uno spaccato
            di vita importante e al tempo
            stesso  tragico  della  storia  di
            Napoli.
            Il percorso della Napoli Sotter-
            ranea  inizia  in  Piazza  San
            Gaetano, 68 e si dirama a 40
            metri di profondità, dove, cen-
            tinaia di anni fa, hanno preso
            vita i miti e le leggende che an-
            cora oggi riecheggiano per i vi-
            coli di questa città. Tra i siti
            più affascinanti, vi è senz’altro
            il secolare acquedotto greco-ro-  In epoca augustea si ebbe lo sviluppo
            mano, dove numerose persone    imponente del reticolo dei sotterranei: i romani
            si nascosero durante i bombar-
            damenti  aerei  nemici.  Qui  si  infatti dotarono la città di gallerie
            possono visitare le vecchie ci-
            sterne  dell’acqua,  che  veniva  e di acquedotti alimentati da condotti
            raccolta dal famoso pozzaro, un  sotterranei provenienti dalle sorgenti
            uomo di piccola statura o molto
            più  probabilmente  un  bam-   del Serino, a 70 km di distanza dal centro
            bino, che veniva calato nel sot-  di Napoli. Larghi appena per consentire
            tosuolo per raccogliere l’acqua.
            Questo  percorso  si  intreccia  il passaggio di un uomo, i cunicoli
            anche con la figura mistica del
            munaciello: c’è chi afferma di  dell’acquedotto si diramavano in tutte
            averlo visto aggirarsi nei cuni-  le direzioni, con lo scopo di alimentare fontane
            coli, chi dice che sia stato egli
            stesso un pozzaro; altri invece  ed abitazioni situate in diverse aree della città.
            sono sicuri che utilizzasse i cu-
            nicoli  per  farsi  accesso  nelle
            case dei napoletani o addirit-
            tura che qui fosse di casa. Tra
            le  esperienze  maggiormente
            suggestive, si colloca la visita
            ai  resti  del  Teatro  Greco-Ro-
            mano il cui accesso è possibile
            solo  calpestando  un  tipico
            basso napoletano, si sposta un
            letto  al  di  sotto  del  quale  si
            trova una botola, et voilà: si ac-
            cede  al  teatro  dove  Nerone
            aveva i suoi camerini privati,
            ogni volta che veniva a mettere
            in scena i suoi spettacoli a Na-
            poli.
            Il  percorso  si  è  recentemente
            ampliato  a  seguito  di  una
            nuova  scoperta:  in  un’antica
            falegnameria è emerso un altro
       28   frammento del teatro al cui in-
            terno è stata allestita una mo-


            i’M  MARZO-APRILE 2022
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