Page 49 - Novembre | Dicembre 2024 , I'M Magazine
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VINCENZO
SALEMME
Sul palcoscenico è come se stessi lì dove
non può succedermi nulla. È il posto
dove sono più in contatto con me stesso
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rofondo, signorile, gentile e, soprattutto un animale da palcoscenico.
Quando si è di fronte a Salemme, si viene rapiti dal suo talento e dalla
sua verità che traspare da ogni sua commedia. Si, perché come lui con-
Pferma, è proprio sul palcoscenico che raggiunge il massimo contatto con
se stesso.
Com’è nata l’idea di mettere in scena “Natale in casa Cupiello”?
Mi sono reso conto che erano trent’anni che facevo solo spettacoli scritti da me,
restando sempre sul tema della comicità, così ho pensato ad un testo di un altro
autore e, chi, meglio di Eduardo!
Perchè Eduardo?
Oltre alla grandezza dell’uomo, io ho cominciato nel ’77 con lui, così parlando con
il mio socio nelle produzioni del Teatro Diana Giampiero Mirra, abbiamo pen-
sato alla commedia per eccellenza, “Natale in casa Cupiello”.
Hai avuto un po’ di ansia a mettere in scena una commedia così
complessa?
Avevo inizialmente un po’ di preoccupazione poi, però, mi sono detto che
non dovevo fare la commedia che tutti conoscono, ma riprendere il testo
Vincenzo Salemme. Nato a Bacoli,
il 24 luglio 1957. Dopo aver terminato gli studi
classici e iscrittosi alla Facoltà di
Lettere e Filosofia dell’Università Federico II
di Napoli, viene scritturato dalla Compagnia
Teatrale di Tato Russo. L’anno seguente, dopo il
trasferimento a Roma, entra a far parte della 49
compagnia di Eduardo De Filippo. Tra i suoi film
più importanti: “...E fuori nevica”, “Una festa
esagerata” e “La guerra dei nonni”. È in tournée
con “Natale in casa Cupiello”. i’M GENNAIO-FEBBRAIO 2024