Page 54 - Novembre | Dicembre 2024 , I'M Magazine
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         Prima di questo lavoro ho fatto di tutto,
       la cameriera, la barista, ho lavorato in un

         discount, come maestra d’asilo. Questo

          lavoro oggi ci consente di vivere bene


       della luce o del telefono, cose che in passato

                      erano un incubo.











            e di non avere paura della bolletta “


            dono “vuoi fare la dj o la modella?”. Se lo fa un uomo,  Ma non fame di cibo, fame di tutto, perché lì fonda-
            è figo. Noi dj siamo spesso accusate di avere la mu-  mentalmente non c’è nulla. Fame di quello che vedi
            sica già fatta da altri, questa illazione non è mai di-  in tv, che senti in radio: lo vuoi vivere anche tu,
            retta agli uomini. Se una donna ha un’ascesa pro-  quindi cerchi un buco per scavare con un cucchiaino
            fessionale, non si guarda alla gavetta, ma si pensa  e piano piano riesci ad andare via e trovare quello
            subito male.                                   che cerchi. Ma alla fine hai bisogno di tornare lì.
                                                           Sempre.
            Un ricordo da bambina.
            Ho tanti ricordi da bambina, quello che più mi è  Come ti vedi tra vent’anni?
            caro e che mi ha formato, è quando ascoltavo musica  È una domanda complicata. Ti direi che non vorrei
            con mio padre nella sala da pranzo. Aveva una col-  esserci  tra  vent’anni,  poi  magari  la  vita  mi  sor-
            lezione grandissima di vinili ed io facevo avanti e  prende e avrò voglia di rimanere. ma di base non
            indietro dal divano al giradischi per sputacchiare  vorrei esserci.
            sulla puntina e cambiare disco.
                                                           Il rapporto col tuo corpo e con il passare degli
            Scampia nelle tue radici. Cosa ti ha lasciato  anni.
            quella terra?                                  Non farei mai a cambio con la mia me di vent’anni
            Scampia è dentro di me. Sento che le mie origini  fa, neanche di trenta. Oggi mi vedo molto meglio,
            sono lì ed io sono buona parte di quel luogo. È una  sia fisicamente che psicologicamente. In passato ero
            terra  difficile  e  in  pochi  cercano  di  capirla  real-  più delicata, quest’anno ho avuto un tumore alle
       54   mente, danno l’etichetta e basta. Di Scampia mi è  ovaie e uno della pelle che mi hanno lasciato delle
            rimasta la fame. Quando c’è qualcuno che emerge  cicatrici. Qualche anno fa sarei impazzita, invece mi
            da quella terra, è perché nasce e vive con la fame.  sono scoperta cresciuta, ho accettato le mie cicatrici

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