Page 38 - Settembre | Ottobre 2023 , I'M Magazine
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Sono tantissimi quindi i reperti e
            le tracce dell’antica civiltà che in
            questo angolo di terra si è inse-
            diata e ha posate le pietre miliari
            per la costruzione del mondo mo-
            derno.  Reperti  che  giacciono  a
            cielo  aperto  e  altri  che  invece
            sono gelosamente conservati tra
            le  quattro  mura  del  Museo  Ar-
            cheologico Nazionale di Paestum.
            Il  più  prezioso  è  la  Tomba  del
            Tuffatore: l'unica testimonianza
            di pittura greca figurativa e non
            vascolare  nota  (insieme  al  pre-
            zioso Ipogeo dei Cristallini di Na-
            poli nel quartiere Sanità).
            Gli affreschi sulle pareti interne
            rappresentano un uomo, sorpreso
            in  volo,  in  un  movimento  di
            grande  eleganza,  che  si  tuffa
            verso il mare in un simbolico tra-
            passo  tra  la  terra  che  lo  ha  ac-
            colto in vita e l'ignoto della morte
            celato sotto la superficie dell'ac-
            qua.




                  Punta di diamante, gli scavi della polis Magna Grecia, tra cui emerge,
                  nella sua intatta storicità, il Foro, attestato della vita pubblica romana.
                 Edificato dai romani sul modello dell’antica Agorà ateniese, era il luogo

             deputato alle transazioni commerciali e al momento topico della politica, il voto.




            A pochi passi dalla antica civitas,
            il  centro  storico  moderno.  Qui,
            tra vicoli, piazze e scorci che con-
            ducono a panorami suggestivi, la
            schiva bellezza insiste e persiste.
            Avvolti  dalla  tranquillità  tipica
            dei luoghi cilentani, si riscopre il
            piacere semplice di una passeg-
            giata  costudita  dallo  sguardo
            degli Alburni che donano, incon-
            sapevoli,  l’ennesimo  motivo  per
            ritornare a Paestum: il trekking.
            Su  questi  sentieri  di  rigogliosa
            natura,  gli  sportivi  (e  i  meno
            sportivi) calcano il suolo a passi
            veloci e respirano, affannosi, l’a-
            ria pulita dei faggi e dei castagni.
            Ad alta quota, attraverso le fra-
            sche  e  il  legnoso  dei  tronchi,  il
            tramonto  che  regala  spettacoli
            mozzafiato: colori pastello di rara
            suggestione ammantano il cielo
            di Salerno..
       38   carico  di  nuvole  grasse,  sullo
            sfondo domina imperioso il golfo


            i’M  SETTEMBRE-OTTOBRE 2023
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