Page 54 - Settembre | Ottobre 2022 , I'M Magazine
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per Big Pictures, che è ancora oggi la mia
            etichetta e con Paola Zucar, mia manager.
            Poi il contratto con Universal con cui ho
            fatto il mio primo album da solista, “Mea
            culpa”, in cui c’era il singolo “O vient” che             “
            ha sdoganato il rap napoletano nelle radio
            nazionali. È arrivato Jovanotti con il quale  Vengo da Cimitile, un paese della
            ho fatto la canzone “Fratello”. Poi ho vinto
            il disco d’oro ed è iniziata anche la carriera  provincia di Napoli, dove la fame
            televisiva con “Pechino Express”, a cui ho
            partecipato con mio fratello. L’avventura       di arrivare e di fare è tanta.
            è continuata con Sony con “Miracolo”, l’al-     Ho sempre avuto appoggio
            bum più venduto, in cui c’era la canzone
            “Cos Cos cos” scritta con Alessandro Siani,     e fiducia dalla mia famiglia.
            che ha vinto il disco di platino. Quasi 100
            mila copie vendute. Sono arrivato al Music    Mamma e papà non capivano
            Summer Festival e ho conosciuto Pino Da-         cosa facessi, non sapevano
            niele. Ho aperto i suoi concerti al Palapar-
            tenope  ed  i  concerti  di  Jovanotti  negli  nemmeno cosa fosse il freestyle,
            stadi. Poi la partecipazione a Sanremo con
            la canzone “Quando sono lontano” con cui     ma sapevano che lo facevo bene.
            sono arrivato al sesto posto vincendo il pre-
            mio De Andrè consegnatomi da sua mo-
            glie.                                                                  “

            Che ricordo hai di Pino Daniele?
            Pino Daniele con me era molto affettuoso,
            mi trattava come un nipote. La sua ultima
            canzone, “Da che parte stai” è stata incisa
            sul mio disco. Un regalo del genere mai
            avrei potuto immaginarlo.

            Quando contano in percentuale for-
            tuna, talento e impegno?
            Sono importanti tutti e tre, ma talento e
            impegno senza fortuna non portano lon-
            tano. Serve l’occasione giusta. Milano ha
            rappresentato la mia occasione, quando
            suonavo lì il giorno dopo lo sapeva tutta
            Italia. Milano è la Londra italiana.

            La tua famiglia ha appoggiato questo
            tuo percorso?
            Ho sempre avuto appoggio e fiducia dalla
            mia famiglia. Mamma e papà non capi-
            vano cosa facessi, non sapevano nemmeno
            cosa fosse il freestyle, ma sapevano che lo
            facevo bene.

            Come nasce una canzone?
            Ci sono canzoni che nascono all’improvviso
            da un’esperienza quotidiana, altre che in-
            vece richiedono più lavoro. Magari quelle
            per  cui  hai  impiegato  più  tempo,  non
            hanno  successo,  ed  invece  quella  nata
            sull’onda del fuoco creativo spopola.

            Sei un rapper sui generis, il classico bravo
            ragazzo lontano dal clichè del ribelle…
            Forse sono più rockstar di molti altri. Ho
            visto tanto buio nella mia vita, sono un
       54   “Black Pulcinella” come dice il mio album,
            perché il sorriso che mi porto sempre die-  ^_fqlW=apnr^obaO


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