Page 30 - Settembre | Ottobre 2020 , I'M Magazine
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La sua facciata è interamente ornata con nicchie, che ospitano le 8

                 statue delle più importanti figure per la storia di Napoli: Ruggero
             d’Altavilla, Federico II di Svevia, Carlo I d’Angiò, Alfonso I d’Aragona,

                Carlo V, Carlo di Borbone, Gioacchino Murat, Vittorio Emanuele II.



            Il Teatro conserva ancora i tratti del progetto origina-  tecento: sullo sfondo un paesaggio rupestre dove si
            rio, comprese le dodici statue in gesso e cartapesta che  scorge la sagoma del Vesuvio, al centro della scena la
            rappresentano le nove Muse, Minerva, Apollo e Mer-  Natività, dinanzi alla sacra famiglia uno zampognaro
            curio.                                         e i re Magi, in alto la raffigurazione della Gloria con
            L'accesso alla Cappella Palatina, invece, è consentito  angeli, cherubini e putti. Nel lato sinistro è posta la
            da una porta in legno intagliato a finto bronzo, con de-  corte dei Magi: si tratta di figure con abiti orientaleg-
            corazioni che rimandano alla stella e alla conchiglia,  gianti, caratterizzati dalla presenza di strumenti mu-
            simboli della Concezione e di san Giacomo il Maggiore,  sicali e animali esotici, come un cammello e un ele-
            venerato nella cappella del palazzo Vicerale da cui pro-  fante, a testimonianza di come Napoli, durante il Set-
            viene e di cui è il più antico manufatto che si conservi.  tecento, fosse una città cosmopolita; tutt’intorno, scene
            Tutto l'ambiente è decorato con stucchi in bianco e oro,  di vita quotidiana: a destra, la riproduzione della ta-
            risalenti alla fine della dominazione borbonica e ese-  verna,  con  cibo  sulla  tavola  e  salumi  appesi  all'in-
            guiti da artisti appartenenti all'Accademia di Napoli.  gresso, sciacquanti, musicisti di violino e mandolino,
            L'altare maggiore, proviene dalla chiesa di Santa Te-  giocatori di carte, storpi, mendicanti, e venditori di
            resa degli Scalzi e portato a Palazzo nel 1808, è realiz-  frutta, formaggi e ortaggi, oltre a varie botteghe come
            zato con pietre di agape, onici, lapislazzuli, ametiste e  quella del maniscalco, del forno, del bottaio e uno scri-
            rame, e ha la forma simile a un tempio con colonne,  vano pubblico.
            con inserti di figure dorati di angeli e santi, tra cui si  Merita anche l’esterno di Palazzo Reale, con i suoi tre
            riconosce anche santa Teresa.                  cortili: cortile d’Onore, realizzato dallo stesso Fontana,
            All'interno della cappella è custodito il presepe del  cortile del Belvedere e cortile delle Carrozze. Dal cor-
            Banco di Napoli, composto da quasi quattrocento pezzi  tile d’Onore si può accedere ai Giardini Reali: un parco
            risalenti ad un periodo compreso tra il XVIII e il XIX  ricco  di  statue  e  percorsi  segreti  che  conferiscono
            secolo, modellati da scultori napoletani come Giuseppe  un’aura romantica a questo incantevole spazio verde
       30   Sanmartino e Angelo Viva.                      all’inglese.
                                                           Sopra di noi, il cielo, sotto, bellissime insenature del
            Considerato uno dei migliori esempi di arte presepiale  golfo di Napoli. .
            napoletana, riproduce lo scenario della Napoli del Set-

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