Page 44 - Maggio | Giugno 2020 , I'M Magazine
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Punta di diamante, gli scavi della polis
                                                   Magna Grecia, tra cui emerge, nella sua

            agli spettacoli dei gladiatori; il Gin-  intatta storicità, lo splendido Foro, attestato
            nasio invece era dedicato allo sport,
            con  la  sua  piscina  per  gare  di  della vita pubblica romana. Edificato dai
            nuoto. Il Sacello Ipogeico, costru-
            zione sotterranea di cui è ignota la     romani sul modello dell’antica Agorà
            finalità, era forse un tempio sotter-
            raneo dedicato alla dea della fecon-       ateniese, era il luogo deputato alle
            dità  e  fertilità.  Sono  tantissimi
            quindi i reperti e le tracce dell’an-    transazioni commerciali e al momento
            tica civiltà che in questo angolo di   topico della politica: il voto. L'Anfiteatro,
            terra si è insediata e ha piantato le
            basi per la costruzione del mondo     altro fiore all’occhiello dell’epoca I secolo
            moderno.
            Reperti che giacciono a cielo aperto      d.C., era destinato agli spettacoli dei
            e  reperti  che  invece  sono  gelosa-
            mente  conservati  tra  le  quattro   gladiatori; il Ginnasio invece era dedicato
            mura del Museo Archeologico Na-
            zionale di Paestum. Il più prezioso    allo sport, con la sua piscina per gare di
            è la Tomba del Tuffatore: l'unica te-
            stimonianza di pittura greca figu-       nuoto. Il Sacello Ipogeico, costruzione
            rativa e non vascolare nota. Gli af-     sotterranea di cui è ignota la finalità,
            freschi sulle pareti interne rappre-
            sentano un uomo, sorpreso in volo,     era forse un tempio sotterraneo dedicato
            in  un  movimento  di  grande  ele-
            ganza, che si tuffa verso il mare in       alla dea della fecondità e fertilità.
            un simbolico trapasso tra la terra
            che lo ha accolto in vita e l'ignoto
            della morte celato sotto la superfi-
            cie dell'acqua.
            Vivere  il  sito  archeologico  della
            Magna Grecia meglio conservato al
            mondo significa anche questo, viag-
            giare nell’antica polis e riscoprire,
            inestimabile, il fascino delle ere an-
            tenate, con tutti i loro reperti, al-
            l’ombra dei templi e nei pressi dei
            caseifici coi loro gelati al latte di
            bufala. A pochi passi dalla antica
            civitas, il centro storico moderno.
            Qui, tra vicoli, piazze e scorci che
            conducono a panorami suggestivi,
            la schiva bellezza insiste e persiste.
            Avvolti dalla tranquillità tipica dei
            luoghi cilentani, si riscopre il pia-
            cere  semplice  di  una  passeggiata
            direzione con lo sguardo degli Al-
            burni  che  donano,  inconsapevoli,
            l’ennesimo motivo per ritornare a
            Paestum: il trekking.
            Su questi sentieri di rigogliosa na-
            tura, gli sportivi (e i meno sportivi)
            calcano il suolo a passi veloci e re-
            spirano, affannosi, l’aria pulita dei
            faggi e dei castagni. Ad alta quota,
            attraverso  le  frasche  e  il  legnoso
            dei tronchi, la luce del sole crea pri-
            smi iridescenti, ma su questi sen-
            tieri è il tramonto che regala spet-
            tacoli mozzafiato: colori pastello di
            rara  suggestione  ammantano  il
            Salerno..
       44   cielo carico di nuvole grasse: sullo
            sfondo, domina imperioso il golfo di



            i’M  MAGGIO-GIUGNO 2020
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