Page 72 - Maggio | Giugno 2019 , I'M Magazine
P. 72
Che rapporto hai con i tuoi genitori? Come vi-
vono il tuo successo?
Essendo andato presto via di casa, ed abitando a Mi-
lano, non riesco a dedicargli molto tempo, ma quando
c’è qualcosa di importante la condividiamo. Loro vi-
vono con orgoglio la mia condizione, ma anche col giu-
sto distacco. Hanno subito capito che la misura per-
fetta per poter condividere questo mio percorso, era re-
starne fuori più possibile. Io ho scelto questo lavoro e
ne conosco i pro e i contro, loro lo vivono di riflesso, ed
è giusto quindi che stiano in una neutrale zona d’om-
bra. Il mio lavoro glielo racconto ma non li voglio coin-
volgere in un contesto che non gli appartiene.
Come vivono Belen?
L’hanno conosciuta attraverso me ed i miei occhi. Co-
noscevano la Belen televisiva, prima ancora che ci in-
contrassimo, ma poi hanno potuto viverla attraverso
di me e oggi la vedono come la madre del loro nipote.
Che rapporto hai col denaro? Che uso ne hai
fatto appena hai iniziato a guadagnare?
Non sono venale ed i primi soldi li ho spesi facilmente,
non sono mai stato una formica. Ho dovuto fare tanta
esperienza e tanti errori prima di capire il reale valore
che dovevo attribuirgli. Quando ho iniziato a guada-
gnare, da persona umile, ho pensato subito a comprare
quegli oggetti che rappresentavano il riscatto sociale. È stata una tragedia, un fallimento. Non sapevo cosa
L’orologio costoso, la macchina bella: i simboli di una sarebbe avvenuto, non potevo prevedere se sarebbe
persona che ce l’ha fatta. Ero molto legato a questo con- stato definitivo, ma io ho lavorato molto per ritrovare
cetto. Col tempo poi ho capito a cosa servono i soldi. una serenità. L’uomo per sua natura, in maniera quasi
Uno dei lussi maggiori credo sia quello di girare il inconscia si proietta verso le cose che desidera e che lo
mondo. Viaggiare è il primo vero lusso. Oggi non mi rendono felice, ed io l’ho fatto. Credo che quando si rag-
interessa più quello che rappresenta un oggetto, se giunge un obiettivo nella vita e si cambia una situa-
compro qualcosa, è perché piace a me. Ci ho messo zione in meglio, c’è sempre un impegno alla base. Nulla
tempo ad arrivarci, per me è stata una vittoria. avviene per caso.
Cosa ti auguri per il futuro professionale e privato? Cosa ti spaventa?
Mi auguro di realizzare i miei sogni legati all’intratte- La solitudine. È il male del secolo.
nimento. La parola conduttore è troppo tecnica, qua-
drata, e non mi appartiene. Showman è un termine abu- Sei uno da 4 mlm di followers. Che rapporto hai
sato, inflazionato che mi irrita molto. In italiano, “uomo con i social?
di spettacolo” è meglio. Vorrei ridare alla televisione ciò Per quanto mi riguarda i social sono stimolanti perché
che merita. Credo che paradossalmente servano nuove posso essere in contatto col mondo con una semplice
leve che debbano però riportare la vecchia televisione applicazione. Danno la possibilità di vedere cose bel-
che è andata persa. Devo ancora lavorarci molto, ma lissime e si possono cucire ad hoc su di sé. Non bisogna
spero di realizzarlo. Per quanto riguarda il mio privato, farsi influenzare da quello che tutti seguono. I social
in questo momento corrisponde perfettamente a quello offrono molto più di quello che ci aspettiamo. Sta a noi
professionale. Ed il io mio lavoro è incorniciato in questo scegliere.
contesto personale di ritrovamento di un equilibrio fa-
miliare (si è riconciliato di recente con Belen, ndr). Gli Se dovessi dire chi sei. I’M…
obiettivi professionali sono importanti, ma hanno valore I’M…Io sono tutto quello che voglio essere. Cerco di
se posso condividerli con le persone che amo, altrimenti corrispondere ai miei desideri. Tutti dovrebbero pen-
sare che quello che vogliamo, diventiamo, senza do-
perdono di significato. puntando su noi stessi..
verci aspettare nulla né dalla vita, né dagli altri. Ma
Cosa è stata per te la separazione?
“ diventiamo, senza doverci aspettare nulla né dalla vita, né dagli altri. “
Io sono tutto quello che voglio essere. Cerco di corrispondere ai miei
desideri. Tutti dovrebbero pensare che quello che vogliamo,