Page 60 - Luglio | Agosto 2018, I'M Magazine
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È raro avere questo sostegno in così giovane
età…
Sono stati bravi, ma non due pazzi, nel senso che io
già molto giovane lavoravo e avevo dato chiari se-
gnali di non voler fare altro nella vita. Avevo le idee
chiarissime e già a 14 anni i provini andavano bene
e mi prendevano per dei ruoli. Quindi capirono che
era il caso di assecondarmi.
Ha sin da subito lavorato con grandi registi e
grandi attori, come Massimo Troisi. Che ri-
cordo ha di lui?
Con Massimo Troisi ha recitato nel “Capitan Fra-
cassa” di Ettore Scola e di lui ricordo simpatici anne-
doti, ma soprattutto che era un uomo di grande uma-
nità che viveva la vita con l’intensità di chi sa di es-
sere malato ed apprezza la vita in maniera diversa
dagli altri.
Ha scheletri nell’armadio? “
Zero. Da buona napoletana, sono molto tradizionali-
sta, quasi un po’ all’antica. Non ho mai fumato, mai
bevuto. Forse perché il mio lato oscuro lo sfogo con la “Gomorra” mi sarebbe
recitazione, che è la più grande terapia.
piaciuto moltissimo ma si
Deve esserle pesata, quindi, la fine del suo
primo matrimonio? dice scelgano solo facce
Insieme alla perdita di mio padre, il divorzio è stato
il mio più grande lutto. Per me un matrimonio è per sconosciute. Allora voglio
sempre, ma forse eravamo troppo giovani e troppo di-
versi. Ma raccolti i cocci, ho avuto la fortuna di tro- fare la polemica:
vare subito l’uomo della mia vita, Massimo Martino adesso che i protagonisti
da cui è nato il mio secondo figlio, Francesco.
sono diventati
Che tipo di madre è?
Teutonica. Sono severa, di una severità non fine a se famosissimi,
stessa, ma volta ad impartire delle regole. Tengo
molto ai risultati nello studio, alla igiene alimentare, come la mettiamo?
allo sport, all’educazione ecc. Ho la fortuna di avere
due ragazzi, Edoardo e Francesco, senza velleità ar- È un controsenso.
tistiche. Amano la matematica e lo studio in gene-
rale.
Mamma di due maschi, di cui il primo di ven- “
t’anni. A breve potrebbe trovarsi una fidanza-
tina a casa… Come la vorrebbe?
Come ho detto prima sono un po’ “bacchettona”,
quindi vorrei che non bevesse, non fumasse, sportiva
e che sappia cucinare. Un miraggio oggigiorno!
Ha lavorato a stretto contatto con Giorgio Pa-
nariello. Che rapporto avete? C’è mai stata
qualche insinuazione sul vostro affiatamento?
Impossibile, perché con Giorgio c’è una amicizia fra-
terna, di grande affetto e confidenza. Ci diciamo
tutto.
Un bilancio dei 50 anni, che costituiscono un
giro di boa per una donna…
Beh si, ho iniziato a capire che si invecchia! Inizio a
sentire il passaggio degli anni, e me ne accorgo dal
60 fatto che anche una cena dopo lo spettacolo a mezza-
notte, ha effetti nefasti! Ma lo affronto senza angoscia,
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