Page 74 - Novembre | Dicembre 2024 , I'M Magazine
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tetto Pietro Bianchi. Fu una sera del 17 dicembre di quell'anno
che l'osservatorio si illuminò per la prima volta con l'osserva-
zione della stella α Cassiopea, un momento magico che ancor
oggi permea le sue mura.
Gli astronomi di Capodimonte, seguendo la tradizione dell'a-
stronomia di posizione, si dedicavano al misurare e regolare il
tempo civile, nonché alle osservazioni meteorologiche. Tuttavia,
la loro visione si aprì solo più tardi alla ricchezza dell'astrofi-
sica, grazie alla direzione illuminata di Azeglio Bemporad dal
1912 al 1932.
Il cuore di Capodimonte, inizialmente concepito nel 1751, si tro-
vava in un complesso militare a Pizzofalcone e successivamente
nell'ala nord-est dell'attuale museo archeologico nazionale. Ma
il destino volle diversamente, e l'antico progetto si ridusse a
una meridiana nel salone centrale dell'edificio.
L'Osservatorio di Capodimonte, però, è molto più di un luogo
di contemplazione celeste; è un faro di eccellenza internazio-
nale. Nel 2012, nel risplendere dei suoi primi due secoli, è stato
commemorato con un francobollo celebrativo. Inoltre, la colla-
borazione con l'ESO ha dato vita al VLT Survey Telescope in
Cile, un monumento moderno alla ricerca cosmica progettato e
realizzato in Italia.
Al di là delle cupole e delle lenti che scrutano le stelle, l'osser-
vatorio ospita una vasta gamma di laboratori, ciascuno un
mondo a sé, dove la scienza si fonde con la tecnologia, e le stelle
illuminano nuove vie. Qui si tiene il Laboratorio di fisica solare,
un viaggio ardente nelle profondità del nostro astro re, dove gli
Il luogo prescelto per questa avventura astrale fu la collina di
Miradois, un altare naturale affacciato sulla reggia di Capodimonte,
offrendo uno spettacolo ineguagliabile della città e del golfo
di Napoli. L'architetto Stefano Gasse trasformò il progetto in realtà.
scienziati studiano i misteri della sua energia e delle sue tem-
peste solari. Qui, la luce del sole diventa il pittore di quadri co-
smici; il Laboratorio di fisica cosmica e planetologia: sulle ali
della curiosità, questo laboratorio esplora i mondi oltre il no-
stro, dall'osservazione dei pianeti del sistema solare alla ricerca
di esopianeti. Un'odissea tra le stelle, guidata dalla mente degli
astrofisici; il Laboratorio di fisica stellare, un'immersione nelle
profondità dell'universo stellare, dove ogni stella è una poesia,
e ogni costellazione una storia. Qui, gli astronomi svelano i se-
greti delle stelle, scrutando le loro luci lontane; il Laboratorio
di fisica delle galassie e cosmologia: un viaggio cosmico oltre le
frontiere galattiche, dove le galassie danzano nel buio e la co-
smologia svela le leggi profonde dell'universo. Un laboratorio
che guarda oltre le stelle, verso l'infinito stesso; il Laboratorio
di tecnologie dalla Terra: qui, le menti brillanti dell'osservatorio
applicano le loro conoscenze celestiali alle sfide terrestri. Dal
monitoraggio dell'aria alla tecnologia ambientale, la terra trova
un alleato nelle scoperte astronomiche; il Laboratorio di tecno-
logie spaziali dove le frontiere del cielo diventano il punto di
partenza per le tecnologie spaziali. Qui, gli scienziati proget-
tano strumenti che sfidano la gravità e s'immergono nello spa-
74 zio profondo. Inoltre si organizzano attività di trasferimento
tecnologico e progetti innovativi: le stelle ispirano soluzioni ter-
rene. Progetti come il monitoraggio di particolato atmosferico
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