Page 27 - Gennaio | Febbraio 2022 , I'M Magazine
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i  piedi  della  col-
                                                                                        lina  di  Posillipo,
                                                                                        ubicato nell’omo-
                                                                                        nimo  Largo,  si
                                                                                        erge l’iconico Pa-
                                                                           Alazzo Donn’Anna,
                                                                           uno dei luoghi simbolo di Napoli.
                                                                           Un  edificio  imponente  che  rac-
                                                                           conta una storia travagliata, av-
                                                                           volta nel mistero, che contribui-
                                                                           sce a rendere tutto il fascino pa-
                                                                           cato  e  accidioso  delle  storie  la-
                                                                           scive  e  seducenti  che  in  questo
                                                                           spigolo  di  terra  affacciato  sul
                                                                           mare hanno trovato il loro scena-
                                                                           rio perfetto.
                                                                           Le origini del palazzo risalgono
                                                                           alla  fine  degli  anni  trenta  del
                                                                           1600,  quando  venne  innalzato
                                                                           per la volontà della nobildonna
                                                                           Anna Carafa, consorte del viceré
                                                                           Ramiro Núñez de Guzmán, duca
                                                                           di Medina de las Torres.
                                                                           Il progetto porta la firma del più
                                                                           importante architetto dell’epoca,
                                                                           Cosimo  Fanzago,  che  nel  1642
                                                                           mise a punto un disegno secondo
                                                                           i canoni del barocco napoletano e
                                                                           che prevedesse, tra le altre cose,
                                                                           anche  un  doppio  ingresso,  uno
                                                                           sul mare ed uno dalla via carroz-
                                                                           zabile che si estendeva lungo la
                                                                           costa di Posillipo.
                                                                           Prima della fine dei lavori di re-
                                                                           stauro, fu organizzato un grande
                                                                           evento per inaugurare il Palazzo
                                                                           al quale partecipano tutte le fa-
                                                                           miglie nobili della città di Napoli,
                                                                           tuttavia l’architetto Fanzago non
                                                                           completò mai i lavori del Palazzo
                                                                           per  via  della  prematura  scom-
                                                                           parsa  di  donn'Anna,  avvenuta
                                                                           nel contesto di insurrezione po-
                                                                           polare  a  causa  della  (tempora-
                                                                           nea)  caduta  del  viceregno  spa-
                                                                           gnolo,  con  la  conseguente  fuga
                                                                           del marito della stessa verso Ma-
                                                                           drid.
                                                                           Oggi appare come una grossa ro-
                                                                           vina affacciata sul golfo, che si
                                                                           confonde tra i resti delle ville ro-
       Le origini del palazzo risalgono alla fine degli anni               mane,  una  “roccaforte”  ricca  di

     trenta del 1600, quando venne innalzato per la volontà                suggestione  e  fascino  da  cui  si
                                                                           può  ammirare  il  grande  teatro
     della nobildonna Anna Carafa, consorte del viceré Ra-                 che si apre a picco sul mare, le
                                                                           imponenti  aperture  dalle  quali
     miro Núñez de Guzmán, duca di Medina de las Torres.                   irrompe il paesaggio napoletano,
                                                                           le piccole cale di pertinenza e ad
     Il progetto porta la firma del più importante architetto              uso  privato,  e  la  possente  fac-
                                                                           ciata.
     dell’epoca, Cosimo Fanzago, che nel 1642 mise a punto                 Passando da arco in nicchia e di  27
                                                                           salone  in  terrazzo,  Palazzo
       un disegno secondo i canoni del barocco napoletano.                 Donn’Anna è come un avamposto
                                                                           verso  la  città,  parte  integrante

                                                                                         i’M  GENNAIO-FEBBRAIO 2022
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