Page 44 - Gennaio | Febbraio 2020 , I'M Magazine
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LUCA




             TURCO









                    A 29 anni festeggia


                   vent’anni di carriera


                                                   af=fi^of^=`^oilkf=

            E         ra un bambino esuberante che amava plasmare la realtà
                      con  la  fantasia.  Recitava  continuamente,  fingendo  di
                      stare male per non andare a scuola, o addirittura di es-
                      sere un ammalato durante una missione a Lourdes con i
                      genitori. Si calava in qualunque parte. Quest’anno ha
                      compiuto vent’anni di carriera a soli 29 anni. Detiene il
            record italiano di maggior minutaggio di messa in onda per aver gi-
            rato quasi ogni giorno dai 9 ai 29 anni.

            Un record il tuo, quello del maggior minutaggio di “girato”
            sul set…
            Si e ci tengo a dirlo perché ne vado orgoglioso. Avevo 9 anni quando
            ho iniziato per puro caso: ero in quarta elementare e cercavano un
            bambino per la serie “La squadra”. Venne un addetto della produ-
            zione nella mia classe e chiese a chi sarebbe piaciuto sostenere un
            provino, io alzai subito la mano. Feci il provino in Rai durante il quale
            improvvisai di tutto. Non provavo il minimo imbarazzo di fronte alla
            telecamera.

            Come sei finito poi ad “Un posto al sole”?
            Subito dopo il provino passò la produttrice di allora di “Un posto al
            sole”, che era una bella donna, ed io a soli 9 anni esclamai “Che bella
            carciofona!”. Credo che quella frase così spontanea e azzardata mi
            valse il ruolo in “Un posto al Sole”. Il personaggio di Niko doveva es-
            sere solo di passaggio, infatti il primo contratto i miei genitori lo fir-
            marono per tre mesi, ma poi piacque così tanto che lo prorogarono
            per tutto l’anno.
            Iniziare così presto non ti ha tolto qualcosa all’infanzia?
            Non credo che questo lavoro mi abbia tolto qualcosa perché io l’ho
            sempre vissuto come un hobby da bambino. Andavo a recitare invece
            di fare sport. L’unica differenza è che invece di rapportarmi a dei coe-
            tanei, mi relazionavo con gli adulti, ma poi, rientrato a casa, scendevo
            a giocare in strada a calcio con gli altri bambini.                 Luca Turco. Nato a torre Del Greco
                                                                                (Na) il 17/06/1990. È entrato a far
            Non era stressante per un bambino conciliare scuola e set?          parte del cast di “Un posto al sole” il
                                                                                24/12/1999, all’età di nove anni, nel
            In Rai sono molto rispettosi verso i minori e ci sono regole ferree con  ruolo di Nikolin Reka, bimbo albanese
            orari molto ridotti. Insomma non ne ho affatto risentito. Il vero sa-  adottato dalla famiglia Poggi. All’età di
            crificio lo hanno fatto i miei genitori, a cui devo tutto il mio percorso.  20 anni si traferisce a Roma dove ha
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            Si può dire che tu abbia una seconda famiglia parallela…            e dizione. Nel luglio del 2017
                                                                                si fidanza con la collega Giorgia
                                                                                Gianetiempo, con la quale convive
            i’M  GENNAIO-FEBBRAIO 2020                                          da un anno a Napoli.
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