Page 45 - Luglio | Agosto 2022 , I'M Magazine
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ercorrendo la costiera
                                                                                     che  collega  Palinuro
                                                                                     ad  Ascea  Marina,  si
                                                                                     giunge  al  Parco  Ar-
                                                                          P cheologico  di  Elea-
                                                                                     Velia, perla del Parco
                                                                          Nazionale del Cilento e Patrimonio
                                                                          Mondiale dell’Unesco.
                                                                          Abbigliamento sportivo, scarpe co-
                                                                          mode, acqua e macchina fotografica:
                                                                          è tutto ciò che serve per trascorrere
                                                                          una giornata tra i resti dell’antica
                                                                          città di Elea e subirne il fascino, già
                                                                          al primo passo.
                                                                          I resti della città di Velia, anche se
                                                                          scavati soltanto in minima parte,
                                                                          sorprendono  il  visitatore.  All’in-
                                                                          terno delle mura sono presenti al-
                                                                          cuni edifici di età ellenistica, come
                                                                          un impianto termale risalente al III
                                                                          secolo a.C., l’Agorà, il Pozzo Sacro
                                                                          dedicato al Dio dell’amore, e la fa-
                                                                          mosa Porta Rosa. Sono invece di età
                                                                          romana, le Terme Adrianee, del pa-
                                                                          lazzo che le ospitava durante l’occu-
                                                                          pazione romana restano oggi alcuni
                                                                          mosaici con funzione di pavimento,
                                                                          la Masseria Cobellis e alcuni altri
                                                                          edifici pubblici.
                                                                          Gli  ulivi  enormi  e  prominenti,  di
                                                                          tanto in tanto, assicurano ombra e
                                                                          refrigerio. Il baluginio impressioni-
                                                                          sta sulle pietre e sull’infinito tap-
                                                                          peto di fiori di campo ed erbe medi-
                                                                          cinali, ammorbidisce la luce solare
                                                                          che penetra tra i rami. L’odore del
                                                                          finocchio selvatico si fonde con la
                                                                          brezza del mare che si staglia all’o-
                                                                          rizzonte.  Tra  paesaggio  ed  edifici
                                                                          riemersi, è tutto un mescolio di aria
                                                                          e quiete. Non è un tuffo nel passato,
                                                                          qui  il  tempo  sembra  bloccato  in
                                                                          un’eterna stasi.
                                                                          Sui passi dei filosofi Parmenide e
                                                                          Zenone, si snoda il percorso che va
                                                                          dalla necropoli romana (nella parte
                                                                          bassa), fino alla Torre medievale,
            Sui passi dei filosofi Parmenide                              dalla quale c’è una vista mozzafiato
                                                                          che spazia da punta Licosa a Capo
                                                                          Palinuro. Nella zona alta si possono
        e Zenone, si snoda il percorso che va                             ammirare i resti di un teatro che po-
                                                                          teva contenere fino a 2000 spetta-
                 dalla necropoli romana,                                  tori. Arrivati in cima, l’aria fresca ri-
                                                                          genera il corpo e lo spirito e la storia
                fino alla Torre medievale,                                si ripete, come una sorta di replica
                                                                          continua, uguale a se stessa, eppur
                 dalla quale c’è una vista                                sempre diversa.
                                                                          Elea fu fondata nella seconda metà
                   mozzafiato che spazia                                  del VI secolo a.C., da esuli Focei in
                                                                          fuga dalla Ionia (sulle coste dell'at-
          da punta Licosa a Capo Palinuro.                                tuale Turchia, nei pressi del golfo di  45
                                                                          Smirne) per sfuggire alla pressione
                                                                          militare  persiana.  La  fondazione


                                                                                           i’M  LUGLIO-AGOSTO 2022
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