Page 46 - Luglio | Agosto 2022 , I'M Magazine
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avvenne a seguito della Battaglia di
Alalia, combattuta dai Focei di Alalia
contro una coalizione di Etruschi e
Cartaginesi, intorno al 535 a.C.. Se-
condo Erodoto i Focei erano stati i
primi, tra i Greci, a navigare su lunghe
distanze, solcando i mari non con le
consuete arrotondate imbarcazioni
mercantili ma su navi a cinquanta
remi (le pentecontere), esplorando per
primi l'Adriatico, la Tirrenia e l'Iberia
e spingendosi fino a Tartesso. Qui si
stabilirono intrattenendo relazioni fra-
terne con il re locale Argantonio. Fu
inizialmente chiamata Hyele, dal nome
della sorgente posta alle spalle del pro-
montorio. Intorno al V secolo a.C., la
città era felicemente nota per i floridi
rapporti commerciali e la politica go-
vernativa. Assunse anche notevole im-
portanza culturale per la sua scuola fi-
losofica presocratica, conosciuta come
Scuola eleatica, fondata da Parmenide Elea fu fondata nella seconda metà
e portata avanti dall'allievo Zenone.
Nel IV secolo entrò nella lega delle città del VI secolo a.C., da esuli Focei in fuga
impegnate ad arrestare l'avanzata dei
Lucani, che avevano già occupato la vi- dalla Ionia (sulle coste dell’attuale
cina Poseidonia (Paestum) e minaccia-
vano Elea. Turchia, nei pressi del golfo di Smirne)
Con Roma, invece, Elea intrattenne ot-
timi rapporti: fornì navi per le guerre per sfuggire alla pressione militare
puniche (III-II secolo) e inviò giovani
sacerdotesse per il culto a Demetra,
provenienti dalle famiglie aristocrati- persiana. La fondazione avvenne
che del posto. Divenne infine luogo di
villeggiatura e di cura per aristocratici a seguito della Battaglia di Alalia,
romani, probabilmente grazie anche
alla presenza della scuola medico-filo- combattuta dai Focei di Alalia
sofica. Nell'88 a.C. fu ascritta alla tribù
Romilia, divenendo municipio romano contro una coalizione di Etruschi
con il nome di Velia, ma con il diritto di
mantenere la lingua greca e di battere e Cartaginesi, intorno al 535 a.C..
moneta propria. Nella seconda metà
del I secolo servì come base navale,
prima per Bruto (44 a.C.) e poi per Ot-
taviano (38 a.C.). La prosperità della
città continuò fino a tutto il I secolo
d.C., quando si costruirono numerose
ville e piccoli insediamenti, unitamente
a nuovi edifici pubblici e alle thermae.
L’impoverimento della zona avvenne a
causa del progressivo insabbiamento
dei porti e la costruzione, avviata nel
132 a.C., della Via Popilia che colle-
gava Roma con il sud della penisola ta-
gliando fuori Velia. Dalla fine dell'età
imperiale, per sfuggire all'avanza-
mento di terreno paludoso gli ultimi
abitanti furono costretti a rifugiarsi
nella parte alta dell'Acropoli; alla fine
del Medioevo, diventò feudo dei Sanse-
46 verino che però sarà presto donato alla
Real Casa dell'Annunziata di Napoli.
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