Page 36 - Maggio | Giugno 2024 , I'M Magazine
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Il mare per un’isola è un elemento fondamentale e
ancora di più lo è per un’isola piccola come Procida,
così vicina alla terraferma, eppure irrimediabil-
mente più affezionata alle tradizioni autoctone piut-
tosto che alla “metropoli” di Napoli. Così è capitato
che da sempre i procidani abbiano trovato il loro la-
voro in mare piuttosto che in città, che si siano
spinti più volentieri verso quell’ignota ma redditizia
“risorsa blu” piuttosto che verso la popolosa Parthe-
nope, ed è proprio dal legame speciale che c’è da
sempre fra i procidani e il mare che è nato il Museo
del Mare. Situato nel palazzo storico dell’Istituto
Nautico “Francesco Caracciolo” di Procida, il Museo
nasce nel 1996 allo scopo di esaltare e promuovere
le radicate tradizioni marinare dell’isola. Inizial-
mente creato a scopo didattico, per gli studenti del-
l’Istituto, è oggi un prezioso museo della memoria
che custodisce l’essenza di quell’amore, di quella de-
vozione e passione per il mare che caratterizza da
secoli il popolo procidano, un popolo di marinai e pe-
scatori. Il Museo del Mare presenta due sezioni: una
bibliografica con annesso archivio storico che docu-
menta la storia della tradizione marinara isolana e
una seconda dedicata alla tradizione religiosa legata
all'attività marinara procidana e ad alcuni proverbi
e canti popolari ispirati dal mare. Gli amanti del-
l’arte troveranno la loro panacea presso La casa di
L’Abbazia di San Michele Arcangelo è tra le chiese più prestigiose e ricche del
Meridione d’Italia. È possibile visitare oltre alla chiesa, il presepe permanente
composto prevalentemente da antichi pastori di scuola napoletana del XVIII secolo.
Graziella, una casa-museo che si ispira al romanzo
di Alphonse De Lamartine “Graziella”, ambientato
proprio a Procida nel 1800. Il romanzo narra la sto-
ria d’amore tra lo scrittore e una giovane procidana.
Questo piccolo museo ricrea gli interni tipici di una
casa procidana del 1800. Tutto è stato ricostruito
con cura: dalla cucina, l’ambiente più importante
della casa con la cucina a legna, fino agli accessori
del salottino riservato ad accogliere gli ospiti. Una
visita a questo piccolo museo è l’occasione giusta per
conoscere il volto recente di Procida e scoprire come
si viveva fino a poco fa su di un’isola che soltanto di
recente è diventata una meta turistica.Non si può
lasciare l’isola senza prima aver visitato la caratte-
ristica, suggestiva Marina Corricella. Disposto ad
anfiteatro con vista privilegiata sul mare, questo
piccolo borgo di pescatori è il rifugio tranquillo dove
la tranquillità e l'assenza totale di autoveicoli tra-
ghettano in un mondo a parte, parallelo. Messo
piede tra le arterie strettissime e lastricate di ciot-
toli del borgo non si può non restare rapiti dall’ag-
glomerato di case, che sembra un presepe vario-
pinto. L’odore di salsedine e ricci di mare tra i tavoli
luogo che inevitabilmente necessita di un ritorno..
36 da aggirare in slalom, le barchette ormeggiate e i co-
lori sono il prezioso ricordo di una vacanza e di un
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