Page 104 - Settembre | Ottobre 2019 , I'M Magazine
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“Negativo 1930”                             In Campania il set

                    di Yvonne De Rosa                                  del nuovo 007



            F  ino al 22 settembre, il Fotolux Festival di Lucca presenta a Les
                  Rencontres d’Arles, la mostra della fotografa napoletana
                  Yvonne De Rosa. L’esposizione, diretta da Enrico Stefa-
                  nelli, è inserita all’interno del circuito ufficiale del più pre-
                  stigioso festival dedicato alla fotografia e propone immagini
                  tratte dalla serie “Negativo 1930”. “Negativo 1930” rac-
                  conta la storia, realmente accaduta in un piccolo paese
                  della Campania negli anni Trenta, di Nina, una giovane
                  ragazza che si era inamorata di Peppino, un pescatore. Ri-
                  masta incinta, Nina comunicò la notizia a Peppino, che la
                  strangolò a morte. Nina, a malapena
                  riconoscibile, fu ritrovata in mare                   Sapri è arrivato Jams Bond e l'aper-
                  due  settimane  dopo.  Yvonne  De                 A   tura della scuola è slittata di cinque
                  Rosa  ha  lavorato  sul  campo,  visi-            giorni. Il piazzale dei bus scolastici sono
            tando il villaggio di Nina, e incontrando               stati trasformati in set per la produzione
            Anna, nipote di nove anni della ragazza, che            del nuovo film di 007, l'11 settembre. Il set
            aveva avuto le visioni della donna scom-                poi si sposterà a Maratea, Matera e Gra-
            parsa. “Negativo 1930” indaga i temi del do-            vina di Puglia. Daniel Craig e Remi Malek
            lore,  della  colpa  e  del  complotto,  combi-         sono in Italia, inseguitissimi dai paparazzi,
            nando fotografie dallo spirit contemporaneo             per girare la puntata 25 della celebre saga.
            e dai toni ultravioletti, con immagini del              il cast farà tappa anche in Inghilterra, Gia-
            paesaggio e dei luoghi della triste storia.             maica e Norvegia.

                opo  i  ritrovamenti  dei  teschi                         tica città. Il soprintendente del parco
            Dnella casa di Giulio Polibio, a  I volti di Pompei           archeologico, Massimo Osanna, ha
                      Pompei, vengono ripro-                              caricato sui social network le imma-
                      dotti i volti di coloro che  eruzione che distrusse le città Erco-  gini dei primi volti ricostruiti in la-
                      vennero colpiti dall’eru-  lano, Pompei, Stabia e Oplontis. La  boratorio delle vittime dell’eruzione.
                      zione  del  79  d.C..  Gli  continua ricerca, lo studio costante  Si tratta della proiezione in 3D delle
                      scavi  archeologici  di  di una civiltà ricchissima e distrutta  ossa e dei calchi in gesso. Il risultato
                      Pompei  hanno  resti-  dalla lava incandescente, la passione  mostra  tratti  somatici  diversi  a
                      tuito i resti della città di  che accomuna l’equipe di archeologi  quelli attuali, dovuti dalla composi-
                      Pompei  antica,  presso  e  dirigenti  del  parco  archeologico,  zione multietnica della popolazione
                      la collina di Civita, alle  hanno portato alla ricostruzione di  del tempo. Un tentativo della nuova
            porte della moderna Pompei, seppel-  quelli che potevano essere i  conno-  tecnologia moderna di restituirci le
            lita sotto una coltre di ceneri e lapilli:  tati di coloro che abitavano quell’an-  immagini dei nostri avi.

              Tanta Napoli a Venezia                           Il party esclusivo


            L  a 76esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, di AnnalauraDi Luggo
               organizzata dalla Biennale di Venezia, ha visto quest’anno
                                                                  iù di 500 persone accolte in un’atmo-
            un gran fermento tra i partenopei: non solo la madrina del-  Psfera surreale fatta con gli scarti di al-
                  l’evento sarà l’attrice napoletana Alessandra Mastro-  luminio disseminati per la villa di Baia e al-
                  nardi, ma tra i film in programma ce ne sono due na-  l’interno della piscina per celebrare il co-
                  poletani sui tre italiani in gara. I fortunati capolavori  ming soon del Film “Napoli Eden” ispirato
                  campani a concorrere alla Mostra sono stati “Il sindaco  dal progetto artistico di Annalaura di Luggo,
                  del  Rione  Sanità”  di  Mario  Martone,  e  il  “Martin  che con il marito Olindo Preziosi ha indos-
                  Eden” di Pietro Marcello. Ne “Il sindaco del Rione Sa-  sato una mise fatta di tutti i numeri della
                  nità”,  Mario  Martone  fa  approdare  un’opera  di  tombola come imponeva il dress-code. Tra
                  Eduardo De Filippo sul grande schermo, e porta in  gli  ospiti:  Eugenio  Bennato,  An-
                  tutto il mondo l’immagine di una Napoli contradditto-  drea Iervolino con Danielle Maloni
                  ria, divisa. Altrettanto sorprendente è l’opera di Pietro  ed  Edvige  De  Tommaso,  Ilario
            Marcello, che riesce a prendere uno dei romanzi più duri della  Schettino, Bruno Colella, Caterina
      104   letteratura americana e a calarlo perfettamente in una realtà  Nardi con il marito Leonardo Giu-
            come quella partenopea. Tra i film e docu-film napoletani  liano, la giornalista Januaria Piro-
            fuori concorso, ricordiamo anche “5 è il numero perfetto”.  mallo, Toto e Teresa Naldi.

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