Page 72 - Maggio | Giugno 2023 , I'M Magazine
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Lino Guanciale in “Il commissario Ricciardi”
Francesco Arca e Arturo Muselli in “ Resta con me” “Un posto al sole”
pegnato nelle riprese di “Napoli-New York”, e specializzati nei mestieri del cinema, e cluster dedicati
prima di loro Ferzan Ozpetek, Mario Martone, alla postproduzione digitale e all'animazione. L’obiettivo
Sergio Rubini. è creare lavoro e lavori, qualificare nuove figure profes-
È motivo di grande orgoglio: Sorrentino presto comin- sionali, sostenere le imprese dell’audiovisivo.
cerà a girare tra Napoli e Capri il nuovo film basato sul
mito della sirena Partenope e ha fatto sopralluoghi in Dietro questi successi c’è il duro lavoro della Film
siti affascinanti del centro storico, mentre Salvatores Commission.
per “Napoli-New York”, tratto da un soggetto di Fellini, In 18 anni dalla sua fondazione la Film Commission Re-
a breve partirà col primo ciak nella zona del porto. gione Campania è passata dall'assistere una decina di
Senza dimenticare il prezioso lavoro di Martone con titoli all'anno ai 130, in media, di oggi. La nostra mis-
“Nostalgia” candidato all'Oscar e “Laggiù qualcuno mi sion è sfruttare la naturale capacità del territorio di
ama” e alcune importanti produzioni internazionali ispirare e di accogliere la creatività degli autori, soste-
come “Conclave” con Ralph Fiennes e Stanley Tucci, gi- nendo le loro sfide produttive. Lo sviluppo del settore è
rata alla Reggia di Caserta, ed “Equalizer 3” con Denzel stato favorito ed è sostenuto dalla legge regionale per il
Washington. Mentre, per tornare al nostro cinema, ar- cinema del 2016, attesa dal comparto da 60 anni, che ha
riveranno “C’è hotspot per te” per la regia di Giulio consentito la formazione di una vera e propria filiera
Manfredonia, “Hungry Bird” di Antonio Capuano, “Falla dell'industria dell’audiovisivo sul territorio.
Girare 2” di Giampaolo Morelli.
Napoli è un set a cielo aperto, il napoletano è la
Nell’ex Base Nato di Bagnoli si realizzerà il primo lingua del cinema e della fiction.
Distretto del Cinema campano. Di cosa si tratta? Da sempre il napoletano è la lingua del teatro, della mu-
È un progetto che la Film Commission sta realizzando sica e della canzone, è linguaggio universale. Ora con i
per conto della Regione Campania, la struttura è in fase film e con le serie, da “Gomorra” a “Mare fuori”, diventa
di adeguamento funzionale: sarà un polo di 10mila ancora più popolare e diffuso: il dialetto come lingua
d’arte, che evolve, crea nuovi sound e tiene viva la no-
72 metri quadrati su 4 piani che accoglierà e affiancherà le fieri..
produzioni esterne e quelle locali. Ma, allo stesso tempo,
stra identità culturale, di cui siamo particolarmente
prevederà spazi di formazione con corsi universitari e
i’M MAGGIO-GIUGNO 2023