Page 28 - Maggio | Giugno 2022, I'M Magazine
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si rivolse al genio di Luigi Van-
            vitelli; fu proprio dal Papa Bene-
            detto XIV che Carlo di Borbone,
            destinato  a  salire  al  trono  di
            Spagna col nome di Carlo III, ri-
            cevette il consenso e l'autorizza-
            zione  ad  assumere  l’architetto
            napoletano di origine olandese,
            che in quel periodo stava lavo-
            rando alla preparazione del Giu-
            bileo del 1750.
            L’anno  successivo  l’architetto
            Vanvitelli  giunse  a  Caserta  e
            diede subito inizio alla progetta-
            zione del palazzo. La prima pie-
            tra  venne  posta  nel  1751  du-
            rante  una  solenne  cerimonia.
            Considerata l’ultima grande rea-
            lizzazione del Barocco italiano,
            la Reggia di Caserta fu termi-
            nata nel 1845. La spesa comples-
            siva  per  realizzarla  fu  di
            8.711.000 ducati.
            Questa  meraviglia  di  dimora,
            che conta 1.200 stanze e 1.742 fi-
            nestre, copre un’area di circa 47
            mila metri quadrati e dispone di
            1.026 camini e 34 scale. Essa do-
            veva comprendere, oltre agli al-
            loggi  reali,  gli  alloggiamenti
            della truppa, gli uffici ammini-
            strativi, la cappella, il teatro: dei
            1.200 vani soltanto 134, infatti,
            erano  destinati  alla  famiglia
            reale. Accurata fu la scelta dei
            materiali  per  la  Reggia  di  Ca-
            serta: il tufo da San Nicola La
            Strada, il travertino da Bellona
            (la famosa "pietra di Bellona"), la
            calce  da  San  Leucio,  la  pozzo-
            lana  da  Bacoli,  il  laterizio  da
            Capua, il ferro da Follonica, il
            marmo grigio da Mondragone e
            quello  bianco  da  Carrara.  Ap-
            pena entrati ci sono quattro cor-
            tili  uno  dei  quali  conduce  allo
            Scalone  d'Onore,  una  grande
            rampa  che  dividendosi  in  due
            parti,  con  i  suoi  116  gradini,
            porta al Vestibolo, una specie di
            "pianerottolo"  a  pianta  ottago-
            nale  con  4  finestroni  che  si
            aprono sul cortile con un effetto  Appena entrati ci sono quattro cortili
            visivo molto suggestivo. Anche la  uno dei quali conduce allo Scalone d'Onore,
            volta di forma circolare è ricca-
            mente decorata. Sono circa 30 le  una grande rampa che dividendosi in due
            stanze prestigiose a cui è possi-
            bile accedere, ognuna con parti-  parti, con i suoi 116 gradini, porta al Vestibolo,
            colarità che meritano di essere  una specie di "pianerottolo" a pianta
            ammirate.
            La  visita  degli  appartamenti  ottagonale con 4 finestroni che si aprono sul
       28   reali comincia dalla Sala degli  cortile con un effetto visivo molto suggestivo.
            Alabardieri,  le  cui  pareti  sono


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