Page 87 - Maggio | Giugno 2020 , I'M Magazine
P. 87
a bellissima modella e attrice
Mariana Falace, originaria di
Castellammare di Stabia, è nel
cast dell'ultimo film di Carlo Ver-
done "Si vive una volta sola". Ha
Lcondiviso quest'esperienza con i
colleghi Anna Foglietta, Rocco Papaleo e
Max Tortora, ma soprattutto con il regista,
sceneggiatore e attore Carlo Verdone, dal
momento che veste i panni di sua figlia. L'u-
scita nelle sale della commedia, prodotta e
distribuita da Filmauro, era prevista per il
26 febbraio ma a causa dell'emergenza Co-
ronavirus dovremo aspettare una completa
ripresa delle attività per vedere Mariana sul
grande schermo. Lei, che ha iniziato la sua
carriera nella moda e ha partecipato al video
musicale "Viento" di Gianluca Vacchi ed è
stata una concorrente del Grande Fratello,
non ha fretta, ha studiato e continua a stu-
diare per portare alla luce quella che è sem-
pre stata la sua grande aspirazione: abitare
tante vite, dare voce a tante donne differenti
e fare strada nello scintillante mondo del ci-
nema.
Mariana, che esperienza è stata lavo-
rare al fianco di Carlo Verdone?
Penso che nella vita di un attore lavorare con
Carlo Verdone sia un'esperienza più unica
che rara. Quando mi è stato detto che avrei
fatto parte del cast è stata un'emozione in-
descrivibile. Carlo è un grande professionista
e una persona molto umana. Sul set è diven-
tato veramente un padre, mi dava consigli su
come muovermi che custodisco come i pre-
ziosi insegnamenti di un maestro.
È stato facile o difficile per lei indossare
i panni di Tina Gastaldi?
Tina è una giovane molto determinata e te-
starda, ha una famiglia divisa e non ha un
rapporto facile con il padre (Carlo Verdone
“ Il Grande Fratello ha dal canto suo è sicura d sé, sa quello che vuole
ndr). Ha dei sogni che si discostano dalle
aspettative paterne, Umberto è un padre un
po' all'antica e vorrebbe frenare la figlia. Tina
e se lo prenderà. Nella determinazione e nella
rappresentato molto
sicurezza in se stessa il mio personaggio ed
io ci assomigliamo. È stato più difficile per
per me, quando sono
me adottare il suo stile, i gusti, "indossare" e
mostrare la bellezza come la intende Tina.
uscita dalla casa ho capito che
dovevo studiare per realizzare
Nella vita ho avuto un percorso diverso, ma-
turando mi sono liberata del superfluo, ho
il mio sogno di recitare. Lei come intende la bellezza? 87
i’M MAGGIO-GIUGNO 2020