Page 68 - Maggio | Giugno 2020 , I'M Magazine
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surato nel gesticolare, a conferire eleganza ad un
            abito. Vede, non è mai l'abito ad essere elegante,
            ma chi lo indossa. Non dico mai che una persona
            è elegante solo per averla vista sulla copertina
            di una rivista, non posso essere certo che un'i-
            cona di stile risponda agli altri requisiti fonda-
            mentali per definirla tale. La buona educazione
            credo sia la cosa più elegante del mondo.

            Cosa le resta dei ricevimenti meravigliosi
            che  realizza,  al  momento  dei  saluti,  cosa
            porta via con sé?
            Mi fanno spesso questa domanda e nel tempo la
            riposta non è cambiata: le persone. Che sia un ri-
            cevimento semplice o un evento stellare, quello
            che mi riempie il cuore è il varcare la soglia che
            ti porta dentro una famiglia, nella loro intimità.
            Mi porto via le confidenze, i pranzi, il calore, l'a-
            micizia.

            La fama, la notorietà, il successo, le hanno
            sicuramente regalato molte gratificazioni.
            C’è qualcosa a cui ha dovuto rinunciare per
            tutto questo?
            La rinuncia sta nella vita privata per chi, come
            me, vive in modo totalizzante il proprio lavoro.
            Negli anni si è creata una commistione totale tra
            vita professionale e personale e quest'ultima ha
            avuto la peggio sicuramente. L'altra rinuncia è
            quella più ovvia, perdi la possibilità di vivere
            una quotidianità "anonima". è gratificante, bel-
            lissimo, ma hai sempre un dovere, non ti puoi di-
            menticare che tu sei quello che sei grazie a tutti
            quelli che ti chiedono una foto o un audio per la               “
            zia, per la nonna, per il figlio che compie 18 anni
            e io dico sempre e comunque "Si" e lo dico con
            gioia e con un grande senso di responsabilità.     L'eleganza è uno stato d’animo,
                                                                un insieme di sentimenti anche
            Forse  è  arrivato  il  momento  di  imparare
            anche a dire No?                                   che ti portano a essere educato,
            Non  so  farlo,  scontentare  una  persona  mi  fa
            troppo male. Chiedimi qualunque cosa ed io farò  misurato nel gesticolare, a conferire
            di tutto per realizzarla. Il prezzo più alto lo pago
            volentieri io.                                     eleganza ad un abito. Vede, non
                                                               è mai l'abito ad essere elegante,
            Chi  è  Enzo  nella  vita  privata,  quando
            chiude la porta di casa e si lascia tutto alle     ma chi lo indossa. Non dico mai
            spalle?
            È il momento più bello della giornata, non perché  che una persona è elegante solo
            non voglia bene agli altri ma perché ho bisogno    per averla vista sulla copertina
            di sentirmi coccolato dalle mie mura. Quando ho
            la fortuna di tornare a casa e non in un albergo,   di una rivista, non posso essere
            non importa che sia Milano o Parigi ma che sia
            casa. Essere libero di stare nudo a ciondolare,  certo che un'icona di stile risponda
            mangiare un piatto di verdure sul divano, è la
            mia personale idea di libertà.                     agli altri requisiti fondamentali
                                                                 per definirla tale. La buona
            Cosa le riserva il prossimo futuro?
            Da Pechino Express mi aspetto dei cambiamenti,       educazione credo sia la cosa
            che arrivino delle cose nuove, perché nuova è la        più elegante del mondo.
            buon gusto", ho scelto di raccontare altro. .                                “
       68   parte di me che ho scelto di portare all'attenzione
            del pubblico. Dopo tanti anni da "paladino del



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