Page 37 - Maggio | Giugno 2018, I'M Magazine
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Q a meno di immaginare un’antica città in gono fortificate le mura. Pompei conosce anche un pe-
uando si pensa a Pompei non si può fare
riodo sannita durante il quale la città vive il suo pe-
riodo di massima fioritura ed espansione, raggiun-
cui la magnificenza dell’epoca romana
espletò i suoi più proficui effetti, come
gendo il suo perimetro definitivo: vengono costruiti il
testimoniano i resti che spuntano ovun-
di elevata qualità architettonica, anche le mura ven-
que. Tuttavia, benché si associ la civitas foro e numerosi edifici, sia pubblici che privati, dotati
pompeiana al fenomeno di egemonia romana, le prime gono rinforzate in pietra di Sarno.
testimonianze di vita nel territorio di Pompei risalgono Il periodo romano fu l’ultimo prima dell’eruzione del
alla fine del IX secolo a.C., molto prima dell’epoca ro- ’79 d.C.: i senatori romani, affascinati dal territorio fer-
mana, quindi. Con l'arrivo dei Greci in Campania, pure tile e dal clima mite, iniziano a spartirsi i territori in-
Pompei entra nell'orbita del popolo ellenico, anche se torno alla città. Chissà come sarebbe diventata Pompei
è solo sotto gli Etruschi che la città inizia a svilupparsi se nel ‘79 d.C. il Vesuvio, che nessuno sapeva ancora
nell’accezione che più si avvicina a quella moderna: essere un vulcano (dato che aveva le stesse sembianze
viene costruito un primitivo foro, che risulta essere una di una comune montagna) non avesse distrutto la città
semplice piazza adibita a mercato, viene edificato il con la sua eruzione, che, ci ha tralasciato in eredità uno 37
tempio di Apollo, diverse case vengono dotate del co- dei siti archeologici più belli al mondo, il quale nel 1997
siddetto atrio tuscanico, tipico di questo popolo, e ven- è stato dichiarato dall'UNESCO patrimonio dell'uma-
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