Page 79 - Gennaio | Febbraio 2022 , I'M Magazine
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l Parco Vergiliano a Piedigrotta,
meglio conosciuto come Parco
della tomba di Virgilio (da non
confondersi con il Parco Virgiliano
di Posillipo), ospita il cenotafio di
IVirgilio, un colombario di età ro-
mana nel quale giacciono le ossa del
grande poeta latino, nonché, dal 1939, la
tomba di Giacomo Leopardi, morto a Na-
poli e sepolto inizialmente nella chiesa di
San Vitale a Fuorigrotta.
Monumento nazionale, è stato a lungo di
proprietà privata e poi acquisito dallo
Stato dopo l'Unità d'Italia. Solo intorno al
1930, in occasione del bimillenario delle
Celebrazioni Virgiliane, è diventato
Parco. È stato sistemato secondo l'attuale
itinerario per volontà del latinista e ar-
cheologo Enrico Cocchia, e restaurato e
riaperto al pubblico nel 1976.
Il museo è ubicato al fianco della stazione
ferroviaria di Mergellina e il suo ingresso
è gratuito.
Dopo una breve salita ci si trova al co-
spetto di un'enorme altare, che è la tomba
del celebre poeta Giacomo Leopardi, rap-
presentata da un'alta ara con base qua-
drata alquanto larga, all'interno di una
grotta tufacea. Sull'ara è presente il nome
del poeta e a fianco si trova una stele, in-
cisa sulla pietra, a dimostrare l'attendibi-
lità della tomba da parte del governo ita-
liano, firmata da Vittorio Emanuele III.
Più avanti a destra si trova la Crypta
Neapolitana, dove al lato è presente un
verso di Leopardi dedicato al poeta Virgi-
lio.
Il legame tra Napoli e Leopardi risale al
settembre del 1833, quando, dopo aver ot-
tenuto un modesto assegno dalla fami-
glia, partì per la città con l'amico Ranieri
sperando che il clima mite potesse giovare
alla sua compromessa salute. Monumento nazionale, è stato a lungo
Durante gli anni trascorsi qui, si dedicò di proprietà privata e poi acquisito dallo
alla stesura dei "Pensieri" che raccolse
probabilmente tra il 1831 e il 1835, e ri- Stato dopo l'Unità d'Italia. Solo intorno
prese i “Paralipomeni della Batracomio- al 1930, in occasione del bimillenario
machia” che, iniziati nel 1831, erano ri-
masti incompleti. delle Celebrazioni Virgiliane,
Nel 1836, quando a Napoli scoppiò l'epi-
demia di colera, Leopardi si recò con Ra- è diventato Parco. È stato sistemato
nieri e la sorella di questi, Paolina, nella secondo l'attuale itinerario
Villa Ferrigni a Torre del Greco, dove ri-
mase dall'estate di quell'anno al febbraio per volontà del latinista e archeologo
del 1837 e dove compose gli ultimi Canti Enrico Cocchia, e restaurato
“La ginestra o il fiore del deserto” e “Il
tramonto della luna”. e riaperto al pubblico nel 1976.
Nel febbraio del 1837 ritornò a Napoli con
Ranieri, ma le sue condizioni si aggrava-
rono fino al 14 giugno di quell'anno,
quando morì improvvisamente a soli 39
anni.
Fu grazie ad Antonio Ranieri, che seguì 79
la questione con la Polizia, che le spoglie
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