Page 42 - Gennaio | Febbraio 2022 , I'M Magazine
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oggi ospita l'Eco-museo del Fiordo, un progetto che valo- Il suo nome deriva da Terra
rizza e recupera insediamenti preindustriali del XVIII se- Furoris, a causa del fragore
colo che sfruttavano la forza dell’acqua nel vallone di Fu-
rore per ricavare forza motrice. rombante del mare che durante
Il Fiordo di Furore in passato ospitava opifici nei quali si
lavorava la carta, scendendo a valle si trova ancora l’antico le tempeste infrange
spanditoio dove veniva asciugata. Tra le altre attività im-
portanti per l’economia locale vi era la molitura del grano. con le sue onde contro il fiordo;
Il Fiordo di Furore si svela agli occhi del viaggiatore senza ai tempi, era una piccola
troppi segreti: uliveti, vigneti, limoneti, maioliche che bril-
lano sotto la luce del sole, tra l’azzurro del cielo inghiottito roccaforte con pochissimi
dal mare. Costituito da una profonda spaccatura nella
roccia, il fiordo è attraversato dal torrente Schiato che sci- abitanti sotto l’influenza
vola veloce dall’altopiano di Agerola, elargendogli tantis- di Amalfi, sempre comunque
simo fascino; il sole vi fa capolino solo nelle prime ore del
pomeriggio, concedendo così un clima fresco anche in inespugnabile a causa della
estate.
Il collegamento con il centro abito del paese è reso possibile propria posizione geografica.
da un reticolato verticale di stradine e scale ripidissime di
circa 3000 gradini - tra limoneti e vigneti - i quali condu-
42 cono fino all'altopiano di Agerola, congiungendosi con il
Sentiero degli Dei.
i’M GENNAIO-FEBBRAIO 2022