Page 40 - Novembre | Dicembre 2023, I'M Magazine
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Diametralmente opposta al versante Nord, si
incastona, come un diamante, la splendida
baia di Marina Piccola, con la sua spiaggia
vista Faraglioni. L’Odissea racconta che pro-
prio in questo punto, Ulisse e i suoi marinai
furono esposti al canto mortale delle sirene,
che usavano far avvicinare i marinai con il
loro canto melodico per poi ucciderli. Non a
caso, a riva della baia, c’è lo “scoglio delle si-
rene”, dal quale il racconto narra fossero ap-
postati questi esseri mitologici.
Nessuna vacanza a Capri può dirsi completa
senza un giro in barca tra le coste per ammi-
rare i colori del mare, le piccole baie e le
splendide grotte. Proprio da Marina Grande
(e non solo) partono ogni giorno tour organiz-
zati alla volta di Faraglioni, Punta Carena e
Faro, grotta azzurra. Ogni Faraglione ha un
nome: il primo unito alla terra si chiama
Stella, il secondo, separato dal primo per un
tratto di mare, Faraglione di Mezzo ed il terzo
Faraglione di Fuori o Scopolo, promontorio
sul mare.
Dall’altro lato dell’sola, il Faro di Punta Ca-
rena troneggia all'estremità sud-occidentale
Termina il giro in barca la tappa più identificativa dell’isola: la grotta azzurra.
Il gozzo si fa spazio tra l’anfratto piccolissimo che ne permette
l’accesso, possibile solo se sdraiati. All’inizio solo buio, poi repentinamente
tutto si colorerà di un azzurro limpidissimo dai riflessi argentei.
dell'isola di Capri. Questo posto è l’ideale per
una sosta dal tour in barca, per godersi il tra-
monto, magari seduti a sorseggiare un aperi-
tivo ai baretti aperti solo d'estate o semplice-
mente per un bagno dove l’acqua è sempre
pulita e il sole splende per tutta la giornata.
Il faro, costruito nel 1866, è tra i più impor-
tanti del Mar Tirreno e il secondo in Italia per
portata luminosa dopo quello di Genova; alle
sue spalle si innalzano i muri di difesa co-
struiti dagli inglesi all'inizio dell'800 a prote-
zione di Capri, oltre c'è solo mare e mare fino
alla Sicilia.
Termina il giro in barca la tappa più identifi-
cativa dell’isola: la grotta azzurra. Il gozzo si
fa spazio tra l’anfratto piccolissimo che ne
permette l’accesso, possibile solo se sdraiati.
All'inizio solo buio, poi repentinamente tutto
si colorerà di un azzurro limpidissimo dai ri-
flessi argentei, mentre tra le pareti di pietra
rimbalza l'eco di melodie napoletane.
Almeno una volta nella vita bisogna entrarci
gico che merita di essere scoperto..
40 per capire perché questa è l'attrazione più fa-
mosa di Capri che fa dell’isola un luogo ma-
i’M NOVEMBRE-DICEMBRE 2023