Page 50 - Gennaio | Febbraio 2025, I'M Magazine
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senza provino perché mi avevano visto in “Go-                      “
            morra”. Dopo Fargo, che avevo girato negli
            Stati Uniti, mi ero già un po’ ambientato e
            ormai sono riuscito a capire i meccanismi del      La mia vita è andata ben oltre i sogni
            cinema americano. La cosa che mi sorprende
            sempre degli attori o registi americani, è la   che avevo nel cassetto. Ma ciò che mi tiene
            stima che loro hanno nei miei confronti. Io gli
            vado incontro per complimentarmi e mi ri-            sempre ancorato a terra, è la mia
            trovo loro che si complimentano con me. Que-
            sto mi lusinga molto.                                  famiglia, la mia forma mentis
            Ti è venuta l’esterofilia oppure sei sem-            e la mia compagna. Ciò che conta
            pre legato alla tua città?
            Sono sempre legato indissolubilmente a Na-        moltissimo in una persona, infatti, è la
            poli, ma la vivo poco, come vivo poco anche      formazione che ha avuto da bambino ed
            Roma dove abito, perché il lavoro mi porta
            spesso  fuori.  Per  il  film  con  Gerard  Butler  io, pur non avendo vissuto in una realtà
            sono stato tre mesi a Tenerife, per Fargo sono
            stato otto mesi a Chicago. Noi attori siamo un
            po’ gitani.
                                                            sana e solida. Poi ho incontrato Paola, che
            La tua metà, Paola, ti segue?
            Paola si, mi segue, ma limitatamente al suo     mi ritrovo sempre nei momenti di fragilità.
            lavoro. Peraltro quando sono sul set, devo per
            forza di cose essere molto concentrato e quindi
            non riesco a dedicarle le attenzioni che vorrei.  protetta, ho sempre avuto una famiglia “
            C’è stata una emozionante proposta di
            matrimonio a New York…
            Si, le ho chiesto di sposarmi al Rockefeller cen-
            ter sulla pista di ghiaccio ed ora stiamo cer-
            cando di ragionare su come organizzare la fa-
            miglia per ipotizzare un figlio. Quando io sto
            fuori per lavoro, non mi sento leggero a pen-
            sarla da sola senza di me e lontana dalla fa-
            miglia che è a Napoli.
            State già facendo le prove generali con
            un cagnolino. Che esperienza è stata?
            Abbiamo per ora preso una bassottina di cui
            sono innamorato, Lola. È una esperienza che
            non avevo mai fatto in vita mia e non credevo
            si potesse amare così un animale. Sto facendo
            battaglie per far rafforzare le pene a coloro che
            maltrattano gli animali. Quando i cani mi lec-
            cavano  in  passato  mi  infastidivo,  ora  Lola
            dorme con noi e mi lecca ovunque. Nessuna
            persona riesce a dimostrarti l’amore che dimo-
            strano loro.
            La  tua  vita  negli  ultimi  dieci  anni  ha
            preso una virata sorprendente. Come la
            vivi?
            La mia vita è andata ben oltre i sogni che
            avevo nel cassetto. Ma ciò che mi tiene sempre
            ancorato a terra, è la mia famiglia, la mia
            forma  mentis  e  la  mia  compagna.  Ciò  che
            conta moltissimo in una persona, infatti, è la
            formazione che ha avuto da bambino ed io,
            pur non avendo vissuto in una realtà protetta,
            ho sempre avuto una famiglia sana e solida.
       50   Poi ho incontrato Paola, che mi ritrovo sempre
            nei momenti di fragilità.


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