Page 72 - Settembre | Ottobre 2020 , I'M Magazine
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si ha voglia di migliorarsi non si va oltre i pro-
            pri limiti. Il fattore secondo me più impor-
            tante comunque è la curiosità. La ricerca e lo
            studio nella recitazione non avvengono sol-
            tanto nelle accademie ma soprattutto dentro
            se stessi, grazie alla curiosità che ci spinge a
            fare  un  lavoro  su  noi  stessi.  Un  attore  do-
            vrebbe avere sempre le antenne pronte per
            cogliere suggestioni, essere una spugna, es-
            sere curioso per crescere e per migliorare.
            Nella sua carriera un'importante serie
            di  esperienze  è  avvenuta  in  Turchia,
            Paese nel quale ha girato diverse serie
            televisive di successo. Cosa le hanno la-
            sciato i quattro anni di esperienza all'e-
            stero?
            È stata un'esperienza di vita molto importante
            per me, sia come essere umano che come arti-
            sta.  Era  l'inizio  di  tutto,  ero  giovanissima,
            avevo 21 anni quando mi scelsero come prota-
            gonista di Ucurum. Ho imparato il turco in un
            mese, ho studiato copioni la notte per il giorno
            dopo, mentre imparavo il turco tutti mi parla-
            vano in inglese...è stato difficile, mi ha forgiato
            e mi ha fatto capire che se veramente si vuole
            qualcosa, nulla è impossibile.

            Fino a vent'anni ha studiato danza, vi ha
            rinunziato a causa di un infortunio. Ha
            dei rimpianti?
            Non ho rimpianti, è stata una parentesi molto
            importante,  ho  studiato  danza  dai  4  ai  20
            anni quindi sono cresciuta nella sala di danza
            allenandomi tutti i giorni. Questa parte della
            mia vita mi ha lasciato un gusto artistico par-
            ticolare e mi ha insegnato la disciplina. Sono
            molto caparbia, determinata, sono una mac-
            china da guerra e, se decido di fare qualcosa,
            la faccio fino in fondo e la devo fare bene.

            "Gomorra" ha segnato l'inizio della sua
            carriera in Italia, che cosa ha provato?
            Avevo girato una serie turca, sulla difficile si-           Sono una persona che
            tuazione tra turchi e curdi, e non aveva tro-
            vato mercato. Avevo un grande desiderio di                  non riesce a cambiare
            rientrare nel mio Paese, “Gomorra” è stata    “
            l'occasione  migliore  che  potessi  avere:  non            semplicemente per
            solo tornavo in Italia, ma nella mia città, po-
            tevo recitare nel mio dialetto.               accattivarsi le persone, sono

            La seconda stagione di "Baby", serie tar-     autentica. Questo mondo è fatto
            gata  Netflix,  ha  avuto  un  grande  suc-   di persone che incensano, si
            cesso e prossimamente ci sarà il seguito.
            Ci parli del suo personaggio.                 elogiano a vicenda, riescono
            Natalia è un personaggio controverso, com-
            plesso, in lei è molto labile il confine tra il lato  a fare buon viso a cattivo gioco:
            buono e quello oscuro, è sicuramente un per-
            sonaggio maledetto, ma con una sua umanità.   non è da me, non sono quel tipo

            Con chi le piacerebbe lavorare in futuro?     di animale sociale. Credo che
       72   Se devo pensare a dei registi che mi hanno
            colpito in Italia mi viene in mente Pietro Mar-  l’onestà muova le mie scelte, non
                                                          sono mai ipocrita, mai calcolatrice.
            i’M  SETTEMBRE-OTTOBRE 2020
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