Page 80 - Settembre | Ottobre 2019 , I'M Magazine
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tisti iI rapper Livio Cori e Anastasio, Iaia Forte, il coro del
            Teatro Verdi di Salerno, Andrea D'Alessio e in chiusura l’at-
            teso concerto di Andrea Bocelli. Malika Ayane canta "L'ita-
            liano", sulle cui note entra il Tricolore: a portarlo la campio-
            nessa mondiale e paralimpica di scherma Bebe Vio, icona di
            determinazione e talento. Una sfilata emozionata per un
            pubblico in delirio, e poi la consegna della bandiera ai coraz-
            zieri, designati per l'innalzamento sul pennone del tricolore,
            data la presenza in tribuna del Capo dello Stato, mentre la
            fanfara dei carabinieri esegue l'Inno di Mameli. Un rigoroso
            momento presto interrotto dall’ingresso del capitano del Na-
            poli Lorenzo Insinne, che con un calcio alla palla di fuoco,
            accende il braciere della Universiade 2019. Un gioco di luci
            e colori per questa accensione artificiale del calderone "eco-
            logico", per un dilagare di emozioni che non accenna a calare
            ad ogni sua impennata. I ballerini omaggiano Napoli e la
            cultura popolare portando in scena Pulcinella e le maschere
            della commedia dell'arte. Una grande "U" simboleggia al
            contempo l'abbraccio agli ottomila atleti provenienti da 120
            Paesi e il Golfo di Napoli. Importanti i numeri dello show:
            40 scuole di danza coinvolte, 550 volontari, 1.500 costumi,
            463 addetti di produzione provenienti da 19 diverse nazio-
            nalità. Una cerimonia di apertura, quella di Napoli, che ha
            segnato la storia delle Universiadi e che senz’altro non verrà
            facilmente dimenticata. Un sentimento di orgoglio, misto a
            un patriottismo partenopeo, che non distacca
            il  mondo,  ma  che  lo  ricomprende  e  ne  fa
            parte, è il sentimento che ha unito i parteci-
            panti a questa spettacolare manifestazione.
            Lo stesso sentimento che aleggiava il 14 lu-
            glio, per la cerimonia di chiusura. Ispirata al
            rito del sospeso, tipicamente napoletano, la
            cerimonia ha rappresentato un saluto alla
            città di Napoli e alla Campania. I colori delle
            bandiere dei 118 Paesi che hanno parteci-
            pato  all'Universiade  invadevano  gioiosa-
            mente lo Stadio San Paolo, protagonista di
            un altro show spettacolare e suggestivo. I
            The Jackal conducono la serata, interrotti
            dalle  performance  musicali  di  Mahmood,
            Clementino, Livio Cori e DJ Sonic. Anche
            questa volta un giro di (in)disciplinato rigore
            per il discorso del Commissario Straordina-
            rio delle Universiadi di Napoli Gianluca Ba-
            sile e quello del Presidente della Fisu Oleg
            Matytsin, che dopo aver ringraziato Napoli
            e la Campania per questi giorni emozionanti
            ha  dichiarato  ufficialmente  chiusa  la
            30esima  edizione  dei  Giochi  Universitari.
            Nel pieno valore della condivisione, è avve-
            nuto il passaggio di consegne tra la città par-
            tenopea e Chengdu, dove si svolgerà l'edi-
            zione  2021  delle  Universiadi.  Il  Sindaco
            Luigi de Magistris ha consegnato la bandiera della Fisu e
            passato idealmente il testimone al collega cinese.  Nel corso
            della cerimonia l'omaggio alla signora Manuela Oliveri, ve-
            dova dell'indimenticato Pietro Mennea, che esattamente 40
            anni fa realizzò il record mondiale nei duecento metri al-
            l'Universiade di Città del Messico. Gran finale con un mae-
            stoso spettacolo di fuochi d'artificio sul cielo di Napoli, per
            mento del calderone..
       80   lasciare vivo il segno in tutto il mondo di una città che fa
            della bellezza il suo riscatto, sempre, anche dopo lo spegni-



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