Page 43 - Marzo | Aprile 2024 , I'M Magazine
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elle viscere di Napoli,
dove il tufo racconta
segreti millenari e le
pietre risuonano delle
voci del passato, si
Ncela un mondo miste-
rioso e affascinante: Napoli Sotterra-
nea. La sua storia è intrecciata con la
conformazione geologica unica della
città, dove la roccia tufacea ha pla-
smato un labirinto sotterraneo di ci-
sterne, acquedotti e rifugi che narrano
l'epopea di una delle più antiche me-
tropoli del mondo. Le prime tracce di
questa città sotterranea risalgono al-
l'antica Neapolis greca, dove la neces-
sità di approvvigionamento idrico
portò alla creazione di cisterne per
raccogliere le preziose acque piovane e
alla costruzione di un complesso si-
stema di acquedotti. Nel corso dei se-
coli, l'espansione della città e la conti-
nua estrazione di tufo per la costru-
zione di edifici hanno ampliato questo
labirinto sotterraneo, conferendo a
Napoli la peculiare caratteristica di
essere generata dalle sue stesse vi-
scere. Ma è durante il dominio an-
gioino che il sottosuolo napoletano su-
bisce una trasformazione radicale. Per
evitare sanzioni e soddisfare le esi-
genze di una crescente urbanizza-
zione, i cittadini iniziano a estrarre il
tufo direttamente dal sottosuolo, am-
pliando le già esistenti cisterne e sca-
vando nuove gallerie con tecniche par-
ticolari per garantire la stabilità del
terreno. Durante la seconda guerra
mondiale, il sottosuolo napoletano di-
venta rifugio per la popolazione in
cerca di protezione dai bombarda-
menti. Centinaia di grotte e cisterne
vengono adattate per ospitare i citta-
dini, mentre il vecchio acquedotto
viene utilizzato come via di fuga e di
sopravvivenza. Le pareti di queste
grotte diventano testimoni silenziosi
della storia, graffite con pagine di vita
quotidiana, nomi e caricature di coloro
che cercavano riparo sotto terra. Dopo
Nelle viscere di Napoli, dove la guerra, il sottosuolo napoletano
cade nell'oblio, dimenticato insieme
il tufo racconta segreti millenari alle macerie e ai ricordi di quei giorni
bui. Ma negli anni '60, i dissesti cau-
e le pietre risuonano delle voci sati da rotture di fogne e perdite d'ac-
qua riportano l'attenzione sulle
profondità nascoste della città, dove
del passato, si cela un mondo antiche cisterne e grotte narrano le
storie di coloro che vi si rifugiarono du-
misterioso e affascinante: rante la guerra. Tra le mura sotterra-
nee si possono ancora leggere le testi-
Napoli Sotterranea. monianze di quei giorni, graffite con la 43
penna della speranza e della paura.
i’M MARZO-APRILE 2024