Page 64 - Marzo | Aprile 2023 , I'M Magazine
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Chi sta vicino ad un artista, fa una scelta. Però quello che non dai in
costanza e quotidianità, lo si restituisce in altro. Mio padre, ad esempio,
“ e di emozioni, ma è rimasto per me immortale. Alla fine, è come “
non solo ci ha fatto fare una bella vita in termini di viaggi
se mi avesse restituito, con la sua immortalità, quello
che non mi ha dato nella quotidianità.
siliane ndr). Com’è stato rinnamorarsi ?
Penso che le cose non avvengano mai per caso.
Quando succedono è perchè quelle due caselle do-
vevano stare insieme. Sembra che sia andato
tutto secondo un piano superiore. La scelta di ri-
sposarmi venendo da un fallimento è stata pro-
prio voluta, desiderata. Volevo che Shalana fosse
mia moglie, non solo per dimostrare a lei il mio
amore, ma per dimostrare anche a mia figlia Giu-
lia che se cadi puoi rialzarti, che se l’amore fini-
sce, si può ritrovare. È un messaggio di speranza.
Le soddisfazioni non sono mancate, ma è
anche vero che te le sei guadagnate con una
gavetta lunghissima. Cosa pensi di questi
successi improvvisi ed esplosivi come
“Mare Fuori”?
Penso siano molto pericolosi perché sono così im-
mediati che se non si tengono i piedi ben ancorati
a terra si rischia di bruciarsi. La sovraesposizione
è complicata e va presa con le molle, perché ti di-
stoglie dalla realtà. È difficile da gestire l’impatto
emotivo anche quando si tratta di grande affetto
da parte del pubblico. Se questa ondata arriva
quando si è molto giovani il rischio di perdersi c’è.
Il percorso di un arista penso si possa valutare
solo sul lungo raggio. Penso a Gianni Morandi ad
esempio, uno che ha attraversato tante genera-
zioni. Allora si che puoi dire “quello è un artista
che ce l’ha fatta”.
Oggi a favorire questi successi improvvisi
ci sono i social. Tu che rapporto hai con
questo mezzo?
I social non sono per me uno strumento impor-
tante. Uso un po’ Instagram per comunicare la-
vori e date, ma il privato non mi piace esporlo,
anche se so che è quello che attira di più. Non mi
piace l’idea di mostrare la mia vita privata. È uno
strumento molto pericoloso, spesso violento. Si è
scambiata la democrazia con l’anarchia, in cui
tutti dicono la loro su ogni argomento senza freni
e senza limiti.
Come fai a conciliare tutto?
La mia giornata tipo: tornato da Milano, sono an-
dato a girare a Roma, poi spettacolo a Gaeta, e
64 alle sei del mattino giro di nuovo sul set. Basti
pensare che io e Shalana ci siamo sposati e dopo
i’M MARZO-APRILE 2023