Page 80 - Maggio | Giugno 2019 , I'M Magazine
P. 80

Come scegliete lo stile di una sneaker. I dictat
            arrivano da fuori, o siete voi a decidere?
            C’è un centro stile a Parigi che fa ricerche di mercato
            sullo stile e le tendenze. Ci danno il disegno e noi lo
            modifichiamo al fine di ottenere il massimo della
            qualità ed in prezzo giusto di mercato.

            La  sneaker  “gioiello”  può  definirsi  un  pro-
            dotto di nicchia?
            È un prodotto di altissimo livello ma grazie ad un’or-
            ganizzazione perfetta siamo riusciti ad ottimizzare
            tutti i processi di produzione assicurando una qua-
            lità di prodotto con standard molto alti, consentendo
            a questi brand di lusso di allargare il loro bacino di
            utenza, posizionando il prodotto in una fascia più al-
            largata rispetto a quello di nicchia.

            Quanti operai ci sono all’interno delle aziende
            De Cristofaro, DEK e LD, e come sono formati
            e controllati?
            In tutto sono circa 800 operai. Ogni reparto ha dei
            controller che garantiscano un lavoro impeccabile
            dei singoli. La formazione è giornaliera e continua
            all’interno delle aziende.

            La scelta di restare in un territorio difficile                   “
            come quello campano. Ne è convinto anche
            suo figlio Luca, che insieme a Chiara rappre-
            sentano il futuro dell’azienda?                        La sneaker “gioiello” è un
            Sono pienamente convinto di questa scelta, lo rifa-
            rei. E Luca e Chiara, dopo aver studiato all’estero,  prodotto di altissimo livello ma
            sono convinti che investire in questa terra sia giusto  grazie ad un’organizzazione
            e che sia addirittura un valore aggiunto. Fare busi-
            ness nelle realtà brillanti è facile, ma meno gratifi-  perfetta siamo riusciti ad
            cante. Il rischio è la vera sfida. E se superi grossi ri-
            schi come ho fatto io investendo in Campania, rac-   ottimizzare tutti i processi di
            cogli  proporzionalmente  grossi  risultati.  Questa
            terra partorisce persone che hanno una marcia in        produzione assicurando
            più, dovuta al fatto di non avere nulla da perdere. E
            siamo noi figli di questa terra a dover costituire un   una qualità di prodotto
            valore aggiunto per il territorio, cosa che sto cer-    con standard molto alti.
            cando di fare guardando anche al di fuori delle mie
            aziende.
            Visitando  la  sua  realtà  aziendale  si  resta  a                             “
            bocca aperta. Sembra di essere a Dubai. Ma è
            una realtà mai sbandierata. È una politica la
            vostra?
            Chi è sicuro di sé non ostenta. Essere discreti è si-
            nonimo di professionalità e sicurezza in noi stessi.
            Non abbiamo bisogno di ostentare per farci apprez-
            zare, perché ci apprezziamo dall’interno.
            In Italia, specialmente al Sud, c’è poca coope-
            razione tra realtà imprenditoriali e si tende a
            non guardare al di là del proprio naso. Voi
            state facendo esattamente il contrario.
            Si potrebbe fare più gioco di squadra per crescere,
            ma soprattutto al Sud Italia c’è una mentalità molto
            legata  all’azienda  familiare.  Le  aziende  non  si
            scita..
       80   aprono a livello manageriale e gestiscono sempre
            tutto in famiglia. Questo pone grossi limiti alla cre-



            i’M  MAGGIO-GIUGNO 2019
   75   76   77   78   79   80   81   82   83   84   85