Page 50 - Gennaio | Febbraio 2022 , I'M Magazine
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alle scuole medie, quando divenne una youtu-
ber di successo. Nel week end registrava i video
per la settimana, in cui parlava di sé e dava Essere napoletana mi ha
consigli alle sue coetanee. Video efficaci, diretti, “
capaci di arrivare dritti alle persone, senza aiutato tantissimo. Non c’è
troppi giri di parole. Una dote che le ha per-
messo di entrare nel cuore di milioni di fan. nemmeno una parte
A notarla su Youtube fu Francesco Facchinetti, di me che non sia
che la chiamò personalmente e che è diventato
per lei un fratello maggiore. È lui che le ha sem- napoletana. Ho tutte
pre detto “insegui i tuoi sogni”. Sogni inseguiti
con determinazione, e culminati in un film di le caratteristiche
Pieraccioni “Se son rose”.
Ma non solo il grande schermo. Mariasole si di- tipiche dei napoletani:
vide tra cinema e tv, infatti è co-conduttrice per vedo sempre il lato
il quarto anno di “Battiti live”, lo storico evento
di Radio Norba che va in onda su Italia1 ad positivo, sarei capace
Agosto.
di “arrangiarmi”
Il sogno di diventare un’attrice si è ormai se ce ne fosse bisogno,
concretizzato. Com’è stata l’esperienza di
“Don Matteo? sono pragmatica,
Sin da bambina ho avuto una predisposizione
per la recitazione, interpretavo le scene dei car- solare, generosa.
toni animati, così mia madre mi iscrisse alla
Scuola del cinema di Napoli. Avevo solo 7 anni Se ho una cosa
e il corso partiva dai 10, ma io senza esitazione e tu non la hai,
dissi alla tutor che avrei voluto provare ugual-
mente. Dai 7 ai 12 anni ho studiato lì e quando facciamo
arrivò l’occasione del provino per “Don Matteo”, “
ne sostenni sei. All’ultimo provino il regista mi a metà.
chiese di far uscire una lacrima ed io lo feci.
“Don Matteo” è stata l’esperienza più formativa
della mia vita. Ho imparato il sacrificio, il senso
di responsabilità. Non ero trattata come una
bambina, ma come una delle attrici protagoni-
ste. Mi sono fatta le ossa.
Il primo bacio sul set. Imbarazzo?
Non l’ho vissuto con imbarazzo, è stata una
delle ultime scene della serie e quindi eravamo
ormai una famiglia. C’era enorme confidenza
con l’attore ed è stato molto romantico, perché
ero completamente compenetrata in Sofia, il
personaggio.
Il tuo talent scout ai tempi di Youtube è
stato Francesco Facchinetti. Che rapporto
hai con lui?
Lui per me è come se fosse un fratello più
grande, un compagno di viaggio. Abbiamo sogni
“enormi” con la consapevolezza che non sono
troppo grandi per noi. Basta crederci!
E con Pieraccioni che ti ha voluta nel suo
film?
Lo sento molto spesso. Lui mi chiama “figliola”,
per me è un po’ come un babbo. Mi ha insegnato
a mollare un po’, a lasciarmi andare, a non
prendermi troppo sul serio. Mi ha fatto capire
che scherzare sulle cose non significa non pren-
50 derle sul serio, ma che si è talmente sicuri, da
potersi concedere il lusso di divertirsi.
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