Page 27 - Settembre | Ottobre 2021 , I'M Magazine
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na vera e propria
opera d'arte incu-
neata nel sotto-
suolo, che dà la
sensazione di
Ucamminare in un
museo in movimento. È questa
l’esperienza che si vive visitando
le Stazioni dell’Arte della metro
di Napoli, fiore all’occhiello dei
trasporti partenopei.
Le Stazioni dell’Arte contano 15
fermate progettate e realizzate
con raffinata bellezza da archi-
tetti e artisti di fama internazio-
nale: queste ospitano più di 200
opere d’arte contemporanea e
rappresentano un vero e proprio
museo suburbano, pronto ad es-
sere visitato tra un viaggio e l’al-
tro - mentre si raggiunge la desti-
nazione desiderata.
È un’esperienza che vale più del
prezzo di una corsa, ed è anche il
complemento ideale a un itinera- Le Stazioni dell’Arte contano 15
rio di superficie che suggerisca
cosa fare a Napoli tra arte, storia, fermate progettate e realizzate con
caffè e pizze a portafoglio.
Celebrata anche dal Daily Tele- raffinata bellezza da architetti e artisti
graph e dalla CNN, la stazione
più nota e suggestiva è sicura- di fama internazionale: queste ospitano
mente Toledo, il cui progetto vede
la firma dell’architetto Oscar Tu- più di 200 opere d’arte contemporanea e
squets Blanca, che ha coinvolto
non solo il sottosuolo, ma anche rappresentano un vero e proprio museo
la superficie, rinnovando tutta
l’area che circonda una delle vie suburbano, pronto ad essere visitato tra
più belle di Napoli. Il fascino di
questa stazione è dovuto all’az- un viaggio e l’altro - mentre
zurro intenso dei mosaici che ri-
vestono soprattutto le pareti del si raggiunge la destinazione desiderata.
livello più interrato, un azzurro
che si accentua quanto più si
scende fino a diventare blu alla
punta del Crater de luz, un cono
mosaicato che attraversa tutti i
livelli della stazione corredato da
luci a led dei colori del cielo.
Non meno affascinante è la sta-
zione Dante, firmata da Gae Au-
lenti, sulle cui pareti sono im-
pressi i versi del Convivio, sanciti
con tubi di neon a luce bianca per
opera dell’artista concettuale Jo-
seph Kosuth. Università, nel suo
stile casual come quello dei suoi
passeggeri, è la stazione che rac-
conta la contemporaneità del di-
gitale, scagliando i passanti in
mezzo alle parole che negli ultimi
decenni si sono fatte spazio nei
vocabolari di lingua italiana:
software, feedback, pen drive e 27
tantissime altre scritte in verde e
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