Page 60 - Settembre - Ottobre 2018 | I'M Magazine
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target cui ci rivolgiamo Capri è la meta più ambita
tra le nostre perle. Mi spiegarono che gli americani
volevano visitare assolutamente Procida poichè era
stata il set del film "Il postino". In quel momento presi
coscienza del potere che un film poteva avere nel vei-
colare turismo. Chiamai la Film Commission della
Regione Campania scoprendo che una quantità di
film e fiction vengono girati nel nostro territorio di-
ventando una parte del patrimonio culturale e arti-
stico, una parte sommersa fino alla nascita del Galà.
Cosa ci può anticipare di questa attesissima de-
cima edizione?
La decima edizione del Galà del Cinema e della Fic-
tion in Campania sarà un riassunto di ciò che è stato
realizzato in questi dieci anni. Abbiamo prestato at-
tenzione alla moda, al cinema, al food, ai giovani aspi-
ranti professionisti del cinema, premiato le migliori
fotografie del nostro territorio. Abbiamo individuato
una serie di appuntamenti con personalità del mondo
universitario e del giornalismo, ma anche con i cinea-
sti che hanno lavorato o lavoreranno in Campania.
Questi incontri si intotolano "In conversation with" e
saranno dei veri e propri momenti di confronto molto
interessante. L'apertura del Galà si terrà il 3 ottobre
a Roma con una conferenza stampa dal titolo "Napoli:
un set a cielo aperto". Nei giorni a seguire ci sarà un
approfondimento sulle opere in concorso, la proiezione
del docufilm "Terra bruciata", la serata di premia-
zione il 13 ottobre nella suggestiva cornice del Ca-
stello Medioevale di Castellammare di Stabia.
Nella scorsa edizione la premiazione del corto-
metraggio trovò un grande entusiasmo sia da
parte degli addetti ai lavori che del pubblico.
Come mai secondo lei?
La Campania aspettava un segnale importante per i
futuri registi, per gli attori emergenti. In genere, tutti
i grandi partono dalla realizzazione di un cortome-
traggio. Il Galà vanta una giuria capace e attenta, il
nostro direttore artistico Marco Spagnoli, ad esempio,
premiò Marco D'Amore come attore emergente.
A proposito di Marco D'Amore, è vero che l'at-
tore, che oggi affianca i registi di Gomorra, è
stato scoperto da Stefano Sollima proprio al
Galà del Cinema e della Fiction in Campania?
È vero. Il nostro direttore asrtistico nel 2007 volle pre- Il Galà del Cinema
miare un giovane attore emergente. Il regista Sollima
lo vide e gli disse: "Se dimagrisci 15 kg, ho una parte “ e della Fiction
per te". Quell'attore era Marco D'Amore, il famoso
Ciro di Marzio di Gomorra, che ancora oggi ci ricono- in Campania ricorderà Carlo
sce il merito di averlo aiutato a dimostrare il suo ta- Vanzina con uno speciale su
lento.
Recentemente è scomparso il regista Carlo Van- questo grande protagonista del
zina, lo ricorderete in qualche modo durante la cinema italiano. Vuole essere
manifestazione?
Il Galà del Cinema e della Fiction in Campania ricor- un omaggio sobrio
derà Carlo Vanzina con uno speciale su questo grande e intimo, cui sono invitati
protagonista del cinema italiano. Vuole essere un “
60 omaggio sobrio e intimo, cui sono invitati a parteci- a partecipare gli addetti
pare gli addetti ai lavori. Vanzina ha creato un genere
ai lavori.
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