Page 15 - Gennaio | Febbraio 2025, I'M Magazine
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L’Opinione
GLI ANGELI DI GORLA
DI FABRIZIO CARLONI
I l rombo dei cannoni ed il fischio delle bombe che grappoli di bombe che precipitavano verso terra. Nel
polverone degli scoppi fui risucchiato dallo spostamento
squassano l’Europa Orientale ed il vicino Medio
Oriente hanno risvegliato la memoria ancestrale in
d’aria nel cono di una bomba. Mio fratello e gli amici con
tante famiglie italiane. Molte di queste, infatti, l’aiuto di un signore che aveva lasciato il camioncino
hanno provato durante l’ultima guerra mondiale il lutto schiacciato da un platano su viale Monza mi vennero in
assoluto di veder morire padri, madri, figli, fratelli e col- soccorso e mi tirarono fuori; allora viale Monza era al-
laterali. La mia da parte paterna nello spazio ristrettis- berato e percorso dai binari del tram; i binari erano di-
simo di due anni tra il 1943 ed il 1945 fu decimata con velti e gli alberi abbattuti. Gli amici, mio fratello ed il
l’assassinio nella Guerra Civile di mio nonno Maceo (per signore del camioncino, mi accompagnarono in un rifu-
gli interessati cfr. in Rete “Maceo Carloni sito ufficiale”); gio che era rimasto integro nonostante due palazzine
per soccorrere la moglie e i figli il fratello di Maceo, Ober- fossero state centrate. Dal ricovero fui poi portato da
dan, tornò dal paesino in cui era sfollato con i suoi e fu mio zio alla guardia medica con la bicicletta. Il braccio
falciato in Valnerina, vicino a Terni, con i bellissimi figli era gravemente ferito e ci vollero quattro mesi perché
adolescenti Giovanna e Franco in un mitragliamento guarisse. La scuola di Gorla fu colpita da due bombe ed
aereo Alleato. I bisnonni Rosa ed Enrico morirono per il il ricovero antiaereo collassò perché in realtà era una
dolore determinato dalle tragedie che si erano sommate. cantina puntellata con travi che conoscevo bene perché
Da parte materna, il papà, Agostino, fu ucciso nel bom- mi ci ero recato in occasione di incursioni precedenti. I
bardamento terroristico statunitense di San Lorenzo, a bambini uccisi furono circa 200 con bidelli e maestre e
Roma, il 19 luglio 1943; aveva fatto la Grande Guerra, con delle mamme che per soccorrere i figli erano rimaste
tornando dagli Stati Uniti ed era stato ferito sul Carso sepolte. La palazzina dopo il ponte sul canale era la sede
dove combatteva come bersagliere. Ma la sorte riservata dei vigili urbani e non fu colpita. I bambini uccisi ap-
ai miei cari non fu un’eccezione e decine di migliaia di ci- partenevano al turno mattutino ed erano considerati
vili caddero sui due fronti dell’ultima guerra mondiale. privilegiati rispetto a noi che venivamo dalla case popo-
In quest’ambito uno degli episodi che maggiormente ri- lari; tra di noi c’erano frizioni. Ricordo tra i morti il solo
corda gli avvenimenti di Haifa e del Libano fu il bombar- figlio del droghiere, tale Boerchi; il commerciante aveva
damento della scuola elementare di Gorla, a Milano, di la bottega a viale Monza vicino a Turro; mi viene ora in
cui il Presidente della Repubblica Mattarella ha voluto mente il figlio della maestra delle Case Popolari signora
ricordare con la sua presenza, l’ottantesima ricorrenza. Giuliani e la figlia del farmacista di Gorla; il farmacista
Nell’ambito delle mie ricerche a caccia della Storia molti si salvò con la famiglia perché si rifugiava quando suo-
anni fa (febbraio 1992) ebbi modo di intervistare dal nava l’allarme nel ricovero della Case Popolari. Quando
vivo uno degli alunni dell’istituto di Gorla; lo incontrai mi ripresi, dopo una settimana dalle macerie gli appar-
in una trattoria di Viale Monza dove mi recavo a cena tenenti all’UNPA (Unione Nazionale Protezione Antiae-
per una ricerca più prosaica che era quella del misto di rea n.d.r.) tiravano ancora fuori cadaveri. I tedeschi
carni lesse che la padrona cucinava in maniera divina. prima del bombardamento occupavano il Parco Finsi
Vicino di tavola alle prese con un quartino di vino era il dove avevano la contraerea. A fine 1943 eravamo stati
signor Galloni Giuseppe, nato a Milano nel 1936. sfollati a cura del comune di Milano in Trentino ed era-
L’uomo mi suscitò subito curiosità e mi raccontò: «Io con vamo stati assegnati a famiglie di privati; il comune in
il gruppo delle Case Popolari Crespi site in via Sant’Er- cui fui destinato si chiamava Bedollo in val Pinè; fui rin-
lembaldo n. 2 facevo il turno pomeridiano; le Case erano viato a casa in autunno proprio in tempo per il bombar-
una donazione della casata Crespi proprietaria del Cor- damento di Gorla. Ricordo che due tedeschi con una mo-
riere della Sera alle famiglie numerose (bisognava avere tocicletta BMW con sidecar furono uccisi dietro l’orato-
minimo cinque figli) . Il bombardamento del 20 ottobre rio di Gorla ed io li andai a vedere mentre ancora erano
1944 fu effettuato verso le 11 - 11,30; la giornata era coperti con teli mimetici ed erano circondati da altri ca-
bellissima ed il cielo terso; Gorla fu centrata tutta e due merati. Mi viene in mente l’uccisione in via Finsi di una
bombe colpirono la scuola. Io decina di soldati tedeschi da
mi trovavo a Viale Monza con parte di partigiani; l’assassinio
mio fratello Pasquale del 1934 Uno degli episodi che maggiormente avvenne sulla massicciata della
e due miei amici i fratelli ricorda gli avvenimenti di Haifa ferrovia dopo che i tedeschi erano
Ronzi quando sentii l’allarme; e del Libano fu il bombardamento stati fatti scendere da un camion;
.
gli aerei, americani, erano uno di essi si salvò perché si
moltissimi, in due formazioni della scuola elementare di Gorla, getto nel Naviglio e riuscì a fug- 15
e molto alti; non si vedevano a Milano, di cui il Presidente gire».
esplosioni dell’antiaerea e vidi carloni.f2@gmail.com
della Repubblica Mattarella
ha voluto ricordare con la sua i’M GENNAIO-FEBBRAIO 2025
presenza, l’ottantesima ricorrenza.